lunedì 16 gennaio 2012

Orti di guerra

Roma-Orto di guerra alle spalle del Vittoriano-Altare della Patria.

Siamo nel 1940 e il clima teso delle relazioni internazionali ed il pericolo di una imminente dichiarazione di guerra spinge diversi Paesi ad accogliere il principio economico in base al quale una nazione deve essere in grado di produrre autonomamente tutto ciò di cui ha bisogno. Le amministrazioni cittadine incentivano la realizzazione dei cosiddetti "orti di guerra", ossia la trasformazione dei giardini pubblici e di qualsiasi altro spazio verde disponibile in aree coltivabili. All'inizio questi possedimenti vengono affidati ad enti collettivi, come il Dopolavoro, le Sezioni di Massaie rurali e i Fasci, ma ben presto l'orto di guerra diventa una realtà creata e seguita anche dalle singole famiglie che così riescono a rendersi autosufficienti almeno per quanto riguarda gli ortaggi.

13 commenti:

  1. Neat historical post. How different the world would be if each family produced its own necessities.

    Darryl and Ruth :)

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  2. My parents had a 'Victory' Garden during World War II. I don't remember it, but I have seen pictures of me as a baby in the garden. Thanks for the memories.

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  3. Bella foto "storica" carica di significato, e se si va avanti di questo passo ci ritorniamo a questa situazione, con lo svantaggio che i terreni non sono più incontaminati come una volta e quindi la qualità degli ortaggi non sarà la stessa.
    Ciao e buona giornata.
    Paolo

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  4. Incredibile! Un mondo che sembra lontano millenni da noi. Splendida la canzone dei Tulipani, ne ho un vago ricordo perché la cantava mia madre quando ero piccola.

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  5. We should live more like that today.

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  6. Una vecchia canzoncina del tempo,che ancora ricordo...e che parlava dell'orticello di guerra."Caro papà, ecc...."Ricordi che anche se riferiti a periodi da archiviare,rimangono comunque in testa.
    Un saluto cordiale.

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  7. I bet you would keep fit and in shape doing this by hand these days Elletra, good shot.

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  8. Cara Elettra che foto stupenda!! Mi viene da pensare che sarebbe un ottimo suggerimento anche per l'eurozona..ma con tutto lo smog, ad esempio ad Atene, t'immagini la verdura? Un abbraccio

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  9. Bella foto Elettra, carica di significato oltre che artistica.
    Evidentemente la storia si ripete, nel senso che la periferia di Torino è piena di orti, ci sono persone che hanno tempo e voglia di dedicarsi, e ottengono pure dei risultati...con tutte le riserve del caso, per quanto attiene all'inquinamento...!
    Buona serata.

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  10. Fascinating post, Elettra. You evoke an era long gone, both with the photo and the music. I wonder what that scene looked like by 1942?

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  11. It's a good odea Elettra... These yards for the community!
    Great post, as usual!!!
    Big hug
    Bia
    www.biaviagemambiental.blogspot.com

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