Pagine

Pagine

lunedì 31 gennaio 2011

Quarzo rosa


Formazione- Il quarzo rosa è una varietà del quarzo di colore rosato, di aspetto torbido e grasso che si trova generalmente in formazioni compatte. I cristalli di quarzo rosa sono molto rari e apprezzati dai collezionisti. Alcuni quarzi provenienti dal Brasile presentano inclusionidi rutilo a forma di stella che danno origine ad esemplari di grande bellezza.

Giacimenti- I più importanti, sia per qualità che per quantità, si trovano soprattutto nello Stato di Minas Gerais, in Brasile. Altri luoghiin cui è possibile trovare questo minerale sono: Madacascar, India, Germania(Baviera), Spagna (Caceres).

Utilizzo- E' una delle varietà di quarzo più apprezzate dai collezionisti e nel mondo della decorazione. Alcuni esemplari, che presentano un colore rosa trasparente, vengono utilizzati in gioielleria e bigiotteria per la fabbricazione di collane, bracciali e anelli. Alcune gemme di quarzo rosa, ben intagliate e combinate con montature in oro, rappresentano veri e propri gioielli.

Curiosità- Il quarzo rosa è anche una delle pietre più ricercate dagli appassionati di esoterismo dal momento che, sin dall'antichità, viene considerata la pietra dell'amore.

giovedì 27 gennaio 2011

Il giorno della memoria-Auschwitz e Birkenau

Quando, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa fece il suo ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz, emerse, in tutta, la sua drammaticità, l’orrore per l’olocausto di un popolo, le cui crude immagini, immortalate dagli operatori sovietici e mostrate al processo di Norimberga, come prova contro i crimini nazisti, sconvolsero il mondo intero, che prese finalmente coscienza dell’agghiacciante e sistematico stermino di ben 6 milioni di ebrei, un massacro teorizzato da Hitler nel suo "Mein Kampf" e  messo in pratica, dopo la conquista del potere.
Con l’avvento del regime nazista, nel gennaio 1933, la politica razziale , volta ad affermare il dominio della pura razza ariana , a scapito dell’indegno popolo ebraico, traditore e nemico della patria, trovò tragica attuazione, tramite l’emanazione di provvedimenti, tra cui le leggi di Norimberga del 1935, volti a privare gli ebrei di ogni diritto civile e politico, costretti a portare, come marchio d’infamia, una stella gialla sul petto.
Gli ebrei furono interdetti dagli uffici, dalle libere professioni, dalle scuole ariane, dalle banche; espulsi ed allontanati dalle loro abitazioni, furono rinchiusi in appositi quartieri recintati, i famigerati "ghetti", ove vivevano, praticamente, da reclusi, come appestati, ridotti all’emarginazione, privati di tutti i loro averi, confiscati dall’apparato nazista e sfruttati come manodopera, dietro salari irrisori, nelle industrie del reich.
Ma se, in questa fase iniziale, il nazismo operò "solamente" una politica di discriminazione verso i cittadini di sangue ariano, una tragica impennata, verso una vera e propria, sistematica, azione di sterminio, si venne a determinare nel novembre 1938, nella cosiddetta "notte dei cristalli", quando, per vendicare l’uccisione, a Parigi, di un diplomatico tedesco, ad opera di un giovane ebreo, le SS e le SA scatenarono l’inferno: nella notte tra l’8 e il nove novembre, in una sola notte, furono incendiate le sinagoghe, distrutti i negozi ebrei, arrestate e massacrate, in una drammatica spirale di violenza, centinaia di persone; era ormai ben chiaro che Hitler intendesse andare fino in fondo, verso una politica, non solo di persecuzione, come avvenuto nei primi anni, ma, dopo aver pensato e scartato una deportazione di massa in Madagascar, di vero e proprio annientamento, in una "soluzione finale" del problema ebraico, la cui organizzazione venne affidata, il 31 luglio 1941, poco tempo dopo l’avvio dell’"Operazione Barbarossa" contro l’odiato nemico bolscevico, dal vice-fuhrer Goring, al comandante della polizia di sicurezza Heydrich.
Il 20 gennaio 1942, a Wannsee, presso Berlino, in una riunione dei vertici del reich, la "soluzione finale" trovò tragica e concreta pianificazione ed approvazione, aprendo le porte al più grande orrore che la storia ricordi, la morte di 6 milioni di persone nei campi di concentramento nazisti.
Centinaia di migliaia di persone vennero deportate verso i lager, in un viaggio senza ritorno; ammassate come bestie nei cosiddetti treni della morte, costrette a viaggiare in condizioni disumane, al loro arrivo venivano selezionate dai responsabili del campo; i vecchi, le donne e i bambini erano avviati direttamente alle camere a gas e sterminati con il devastante topicida Zyklon B, gli abili al lavoro, dopo essere stati rasati, costretti ad indossare un camice a righe, tatuati con un numero di matricola, che soppiantò il loro nome,  ridotti a vere e proprie larve umane; costretti a lavorare non meno di 12 ore al giorno, obbligati, la sera e la mattina, a rimanere immobili per ore, pena pesanti punizioni corporali, durante gli interminabili appelli, si ritrovarono, ben presto, distrutti nel fisico e nel morale, a morire di stenti, al termine di un percorso fatto di malattie, fame e sevizie ad opera dei feroci e sadici reparti SS Totenkopfverbande, incaricati di far rispettare e mantenere, la dura legge dei lager; molti detenuti venivano poi utilizzati, come cavie umane, dai medici nazisti e sottoposti ad esperimenti agghiaccianti; infine i corpi dei cadaveri finivano nei forni crematori e bruciati a migliaia al giorno, determinando la fuoriuscita, dalle ciminiere dei campi, di orripilanti, oscure, lingue di fuoco, che offuscavano il cielo sovrastante, con la loro grigia cenere.
Solo la sconfitta nazista pose fine all’incubo, ad un genocidio, organizzato, freddamente a tavolino, da un’oscura ideologia simbolo di morte e distruzione, che sterminò, senza alcuna pietà ben 6 milioni di persone in nome della svastica e del suo spietato fuhrer, che già nel 1923, durante la composizione del "Mein Kampf" scrisse: " Unwertes leben zu vernichten, bedeuted kein schuldigwerden", " Das schwache muss weggeraeumt werden", "annientare una vita senza valore non comporta alcuna colpa, il debole deve essere distrutto". 
 « Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.
Mai dimenticherò quel fumo.
Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.
Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.
Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.
Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. »
(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 15 anni) .

 Per cinque anni il campo di concentramento di Auschwitz suscitò una sensazione di terrore tra le popolazioni dei paesi occupati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale .Il campo fu fondato nel 1940 per i prigionieri politici polacchi. Inizialmente doveva servire da strumento di terrore  e di sterminio dei polacchi.
Successivamente i nazisti iniziarono a deportarvi gente di tutta europa, principalmente ebrei provenienti da stati diversi, ma anche prigionieri bellici sovietici e zingari. Tra i detenuti vi erano anche cechi, jugoslavi, francesi austriaci,italiani. Al termine della campagna di settembre nel 1939 la città di Oswiecim e le località situate nei suoi dintorni furono annesse al III Reich. Nello stesso tempo i nazisti cambiarono il suo nome in Auschwitz. Già verso la fine del 1939 nell'ufficio del comando supremo dellSS e della polizia a Wroclaw era nata l'idea della creazione di un campo di concentramento. La proposta di creazione di questo campo fu motivata con l'affollamento delle prigioni esistenti in Slesia e con la necessità di condurre una nuova ondata di arresti di massa tra la popolazione polacca della Slesia e del Governatorato Generale. Alcune commissioni , a tal fine appositamente scelte iniziarono a cercare un posto adatto all'installazione del campo. La scelta cadde sulle caserme prebelliche abbandonate di Oswiecim. Esse si trovavano fuori del centro abitato, ciò dava la possibilità di ampliare ed isolare le costruzioni. Aveva un suo peso  anche il fatto che Oswiecim disponesse di una buona rete di comunicazioni, essendo uno dei più importanti nodi ferroviari. L'ordine di fondazione del campo fu emanato nell'aprile del 1940. Rudolf Hoss ne fu nominatocomandante. Il 14 giugno 1940 la Gestapo condusse i primi prigionieri ad Auschwitz: 728 polacchi del carcere di Tarnow. All'inizio nel campo erano presenti 20 edifici di cui 14 con il solo pianterreno e 6  con anche il 1° piano. Negli anni 1941-1942, con il lavoro degli internati, fu aggiunto un piano a tutti gli edifici e ne furono costruiti altri otto.Complessivamente il campo disponeva  di 28 edifici .La quantità media dei detenuti oscillava tra i 13.000 e i 16.000 e nel 1942 i prigionieri furono 20.000 alloggiati  nei blocchi, sfruttando anche le soffitte e i seminterrati.
L'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz sormontato dall'insegna con la scritta" Arbeit macht frei"( il lavoro rende liberi). 

Quando i recinti avevano il filo spinato doppio ci si trovava davanti agli alloggi delle donne.
I recinti del campo in filo spinato elettrificato. 
 Il " muro dell morte" dove venivano fucilati i prigionieri.
La bandiera del campo.
Torretta di guardia delle SS.
La forca dove è stato impiccato il comandante tedesco Himmler.

Alcuni reparti furono completamente distrutti dai nazisti per cancellare le tracce dei loro crimini. Nella foto l'esterno di  un forno crematorio ricostruito fedelmente.

Interno di un forno crematorio.

Nel 1941 fu costruito un altro campo di concentramento chiamato " Konzentrationlager Auschwitz II-Birkenau", nel paese di Brzezinka a 3 Km. di distanza da "Konzentrationlager Auschwitz I.
Ingresso di Birkenau.
Le baracche di Birkenau.

Le latrine.

Quando, il 27 gennaio 1945, l’Armata Rossa fece il suo ingresso nel campo di concentramento di Auschwitz, emerse, in tutta, la sua drammaticità, l’orrore per l’olocausto di un popolo, le cui crude immagini, immortalate dagli operatori sovietici e mostrate al processo di Norimberga, come prova contro i crimini nazisti, sconvolsero il mondo intero, che prese finalmente coscienza dell’agghiacciante e sistematico stermino di ben 6 milioni di ebrei, un massacro teorizzato da Hitler nel suo "Mein Kampf" e coscientemente messo in pratica, dopo la conquista del potere.
Con l’avvento del regime della svastica, nel gennaio 1933, la politica razziale nazista, volta ad affermare il dominio della pura razza ariana , a scapito dell’indegno popolo ebraico, traditore e nemico della patria, trovò tragica attuazione, tramite l’emanazione di provvedimenti, tra cui le leggi di Norimberga del 1935, volti a privare gli ebrei di ogni diritto civile e politico, costretti a portare, come marchio d’infamia, una stella gialla sul petto.
Gli ebrei furono interdetti dagli uffici, dalle libere professioni, dalle scuole ariane, dalle banche; espulsi ed allontanati dalle loro abitazioni, furono rinchiusi in appositi quartieri recintati, i famigerati "ghetti", ove vivevano, praticamente, da reclusi, come appestati, ridotti all’emarginazione, privati di tutti i loro averi, confiscati dall’apparato nazista e sfruttati come manodopera, dietro salari irrisori, nelle industrie del reich.
Ma se, in questa fase iniziale, il nazismo operò "solamente" una politica di discriminazione verso i cittadini di sangue ariano, una tragica impennata, verso una vera e propria, sistematica, azione di sterminio, si venne a determinare nel novembre 1938, nella cosiddetta "notte dei cristalli", quando, per vendicare l’uccisione, a Parigi, di un diplomatico tedesco, ad opera di un giovane ebreo, le SS e le SA scatenarono l’inferno: nella notte tra l’8 e il nove novembre, in una sola notte, furono incendiate le sinagoghe, distrutti i negozi ebrei, arrestate e massacrate, in una drammatica spirale di violenza, centinaia di persone; era ormai ben chiaro che Hitler intendesse andare fino in fondo, verso una politica, non solo di persecuzione, come avvenuto nei primi anni, ma, dopo aver pensato e scartato una deportazione di massa in Madagascar, di vero e proprio annientamento, in una "soluzione finale" del problema ebraico, la cui organizzazione venne affidata, il 31 luglio 1941, poco tempo dopo l’avvio dell’"Operazione Barbarossa" contro l’odiato nemico bolscevico, dal vice-fuhrer Goring, al comandante della polizia di sicurezza Heydrich.
Il 20 gennaio 1942, a Wannsee, presso Berlino, in una riunione dei vertici del reich, la "soluzione finale" trovò tragica e concreta pianificazione ed approvazione, aprendo le porte al più grande orrore che la storia ricordi, la morte di 6 milioni di persone nei campi di concentramento nazisti.
Centinaia di migliaia di persone vennero deportate verso i lager, in un viaggio senza ritorno; ammassate come bestie nei cosiddetti treni della morte, costrette a viaggiare in condizioni disumane, al loro arrivo venivano selezionate dai responsabili del campo; i vecchi, le donne e i bambini erano avviati direttamente alle camere a gas e sterminati con il devastante topicida Zyklon B, gli abili al lavoro, dopo essere stati rasati, costretti ad indossare un camice a righe, tatuati con un numero di matricola, che soppiantò il loro nome, venivano spremuti come limoni e ridotti a vere e proprie larve umane; costretti a lavorare non meno di 12 ore al giorno, obbligati, la sera e la mattina, a rimanere immobili per ore, pena pesanti punizioni corporali, durante gli interminabili appelli, si ritrovarono, ben presto, distrutti nel fisico e nel morale, a morire di stenti, al termine di un percorso fatto di malattie, fame e sevizie ad opera dei feroci e sadici reparti SS Totenkopfverbande, incaricati di far rispettare e mantenere, la dura legge dei lager; molti detenuti venivano poi utilizzati, come cavie umane, dai medici nazisti e sottoposti ad esperimenti agghiaccianti; infine i corpi dei cadaveri finivano nei forni crematori e bruciati a migliaia al giorno, determinando la fuoriuscita, dalle ciminiere dei campi, di orripilanti, oscure, lingue di fuoco, che offuscavano il cielo sovrastante, con la loro grigia cenere.
Solo la sconfitta nazista pose fine all’incubo, ad un genocidio, organizzato, freddamente a tavolino, da un’oscura ideologia simbolo di morte e distruzione, che sterminò, senza alcuna pietà ben 6 milioni di persone in nome della svastica e del suo spietato fuhrer, che già nel 1923, durante la composizione del "Mein Kampf" scrisse: " Unwertes leben zu vernichten, bedeuted kein schuldigwerden", " Das schwache muss weggeraeumt werden", "annientare una vita senza valore non comporta alcuna colpa, il debole deve essere distrutto".
Se questo è un uomo
Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
                            Primo Levi

mercoledì 26 gennaio 2011

Stylish blogger award

La mia cara amica Sciarada ha voluto donarmi questo premio

 
da regolamento devo nominare 7 cose che mi riguardano così mi conoscerete meglio:

1)amo la fotografia
2)mi piace girare per i boschi e ammirare la natura
3)amo collezionare le cose che mi piacciono( francobolli, cartoline,banconote e monete, giocattoli, foto autografate, libri)
4)mi piace viaggiare e visitare i piccoli borghi antichi
5)sono diplomatica
6)mi piace assaggiare la cucina tradizionale dei posti in cui vado
7)amo il mio paese
ora devo passare il testimone a 10 miei amici , il sorteggio ha così deciso: 

lunedì 24 gennaio 2011

Felice anniversario




SPOSI 24 GENNAIO 1957
a Tomaso e  gentile signora complimenti e auguri sinceri per l'anniversario di matrimonio, e per Danila......

giovedì 20 gennaio 2011

Mosca


Nella neonata Russia sovietica, l'emblema della falce e martello fu adottato per decisione governativa tra la fine di marzo e l'inizio di aprile del 1918.
La Piazza Rossa è la piazza principale di Mosca. È adiacente al muro orientale del Cremlino, sede istituzionale del presidente russo.
La cattedrale dell'Intercessione della Madre di Gesù sul Fossato  popolarmente nota come cattedrale di San Basilio, è una cattedrale della Chiesa ortodossa russa eretta sulla Piazza Rossa di Mosca tra il 1555 ed il 1561. Costruita per volontà di Ivan IV di Russia per commemorare la presa di Kazan' ed Astrachan'
.

Il più famoso monumento del periodo sovietico è il mausoleo di Lenin. Lenin morì nel 1924 e il mausoleo, costruito appositamente per conservarne la mummia, venne edificato in granito marrone, in forma di piramide con le scale. Durante le parate militari venne usato come tribuna da dove i governanti sovietici salutavano i soldati che sfilavano.
Il GUM è un edificio di notevole bellezza e si compone di tre piani di boutique di grandi firme.
La Cattedrale di Kazan' è una chiesa russa ortodossa situata all'angolo nordorientale della Piazza Rossa di Mosca. L'attuale edificio è una ricostruzione della chiesa originale, demolita nel 1936 per ordine dell'allora Segretario generale del PCUS, Stalin.
Il museo storico
Cappella della Vergine Iverskaja
Torre Spasskaja (uno dei tanti ingressi al Cremlino)
Il palazzo di Lenin
Questo cannone fu colato nel 1586 dal famoso maestro Andrej Ciokhov.
Questa campana posta all'interno del Cremlino, pesa oltre venti tonnellate , è alta 6,14 metri ed ha il diametro di 6,6 m.
La Cattedrale della Dormizione.
La Cattedrale dei dodici apostoli.
La Cattedrale dell'Annunciazione.
La Cattedrale dell'Annunciazione era la cappella privata degli zar, costruita negli anni 1485-1489.
L'armeria.
Cattedrale di Nostra Signora di Smolensk nel monastero di Novodevičij.
L'università
Questo stadio  fu costruito nel 1928 e può contenere 36.540 persone. Ospita le partite casalinghe della  Dinamo Mosca e del CSKA Mosca. 
Il fiume Moscova
La metropolitana di Mosca è considerata, non senza ragione, una delle più belle del mondo. Le sue stazioni assomigliano agli interni di meravigliosi  palazzi.
La Cattedrale di Cristo il Salvatore e' visibile da qualsiasi punto del centro di Mosca ed è la più grande chiesa in Russia. Decorata in marmo e granito, con enormi porte di bronzo coperte da rappresentazioni dei santi in rilievo, la catttedrale è un simbolo della rinascita della potenza e del prestigio della Chiesa Ortodossa ed è uno dei più impressionanti edifici ecclesiatici di Mosca.
Il Teatro  Bolshoi, è uno dei più celebri e blasonati templi del balletto classico mondiale.
L'edificio venne costruito nel 1824 su disegno dell'architetto Andrei Mikhailov, per sostituire il teatro Petrovka, distrutto dal fuoco nel 1805. Il nuovo teatro venne inaugurato il 18 gennaio 1825 con il balletto Cendrillon di Fernando Sor. Fino a circa il 1840 il teatro presentava unicamente opere russe. Nel 1853 un incendio causò gravi danni alla struttura, che fu riaperta nel 1856.
Mosca di notte