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domenica 24 aprile 2011

La Risurrezione

E brilli sopra tutta la terra la Tua Gloria

venerdì 22 aprile 2011

La passione di Cristo


La  passione di Cristo racchiude la sofferenza e l'agonia di Gesù il cui atto finale è la Crocefissione, gesto d'amore per la salvezza dell'uomo .




martedì 19 aprile 2011

La calcite


Formazione- La calcite è un  minerale sedimentario che si forma per precipitazione chimica e deposito di conchiglie di animali marini. Si può trovare però anche in rocce metamorfiche e filoni idrotermali, in aggregati fibrosi o stalattitici. E' il minerale più abbondante del gruppo dei carbonati e quello che presenta la maggiore varietà di forme, romboedri, prismi, scalenoedri e altre ancora.
Giacimenti-E' un minerale molto abbondante che si trova in cave o giacimenti distribuiti in quasi tutto il pianeta.
Particolarmente interessanti sono alcuni cristalli di grande bellezza provenienti da Sankt Andreasberg e Friburgo ( Germania ). Molto importanti per la loro qualità e il colore sono anche le calciti di Rio Grande do Sul (Brasile ).
Utilizzo- La calcite rappresenta la venatura principale delle rocce calcaree e dei marmi. Trattandosidi un minerale tenero non ha grande applicazione in gioielleria, mentre è ricercato nel collezionismo per gli intagli sfaccettati. I marmi e le rocce calcaree di diverse colorazioni vengono utilizzati per la decorazione e la scultura.
Si tratta di un minerale molto apprezzato dai collezionisti, soprattutto i pezzi che presentano cristalli scalenoedrici di colore ambrato e che sono associati ad altri minerali, anche metallici.
Curiosità- Una caratteristica che identifica e differenzia la calcite dagli altri minerali è il fenomeno di effervescenza a contatto con l'acido cloridrico.

domenica 17 aprile 2011

Apparizione straordinaria!!!!!!!!!!!

Mi scuso per  le foto non proprio chiare ma voglio assolutamente rendervi partecipi di una cosa che non sempre accade : la possibilità di vedere dalla Calabria alcune delle isole Eolie. Le foto sono state scattate ieri sera alle ore 19,00.





mercoledì 13 aprile 2011

La disinfestazione dei pidocchi


                                                                                                                                  La foto è stata tratta dal web
Nel 1944 per debellare l'infestazione dei pidocchi  gli americani  introdussero in Italia l'uso del DDT , il potente insetticida fu utilizzato in grande quantità  sui capelli , i corpi e sui letti ignorando però l'effetto dannoso sulla salute. Solo nel 1970 fu proibito il suo commercio in America e successivamente in Europa.

lunedì 11 aprile 2011

150° anniversario della spedizione dei mille in francobollo


La spedizione dei Mille è un episodio del periodo risorgimentale italiano, avvenuto nel 1860 quando un corpo di volontari, al comando di Giuseppe Garibaldi, partendo dalla spiaggia di Quarto, in Liguria, sbarcò in Sicilia, presso Marsala.
Lo sbarco  a Marsala dei garibaldini fu favorito da diverse circostanze, come la presenza nel porto di due navi da guerra della Royal Navy, giunte per proteggere le imprese inglesi della zona, come i magazzini vinicoli Woodhouse e Ingham e che finì per condizionare l'operato della Real Marina duosiciliana ed il ritardo con cui le navi da guerra borboniche giunsero nelle acque marsalesi, da cui conseguì un'azione difensiva tardiva e sterile.
Inoltre, i comandanti borbonici, ignorando le segnalazioni dei servizi di informazione napoletani, appena un giorno prima dello sbarco, avevano fatto rientrare a Palermo le colonne del generale Letizia e del maggiore d'Ambrosio, per far fronte al pericolo d'insurrezione nella capitale siciliana. Questo cambiamento, però, fu fatale in quanto, al momento dello sbarco, non vi erano truppe di terra né a Marsala, né nei dintorni.
I Mille, affiancati da 500 "picciotti", ebbero un primo scontro nella battaglia di Calatafimi il 15 maggio del 1860 , contro circa 4.000 soldati borbonici. Qui,Garibaldi pronunciò la frase «italiani, qui bisogna morire!» sottolineando la necessità di quell'azione pericolosa. Lo stesso Garibaldi rischiò la vita e venne salvato con un eroico gesto da Augusto Elia, che riportò un grave ferita al volto.
Lo storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II, avvenuto il 26 ottobre del 1860, è un episodio della storia risorgimentale, con il quale si concluse la spedizione dei Mille.
Il re di Sardegna Vittorio Emanuele II aveva occupato i territori pontifici nelle Marche e nell'Umbria ed era andato incontro a Giuseppe Garibaldi, che aveva respinto il tentativo di controffensiva dell'esercito borbonico nella battaglia del Volturno e aveva completato la conquista del Regno delle Due Sicilie, con lo scopo di impedire che la spedizione continuasse fino alla conquista di Roma, che avrebbe provocato l'intervento di Napoleone III e messo a repentaglio le conquiste effettuate. Garibaldi ottenne che i volontari garibaldini entrassero, dopo una selezione, nell'esercito regolare sardo, con il medesimo grado rivestito nella spedizione e si ritirò a Caprera. L'incontro ebbe il significato di una adesione del generale alla politica di Casa Savoia, deludendo le aspettative di coloro che auspicavano la fondazione di una repubblica meridionale di stampo mazziniano, che avrebbe dovuto in seguito estendersi anche ai domini papali, conquistando Roma.
L'incontro è passato alla storia come "incontro di Teano"

venerdì 8 aprile 2011

Il biancospino

Il biancospino
Di marzo per la via
della fontana
la siepe s'è svegliata
tutta bianca,
ma non è neve,
quella: è biancospino
tremulo ai primi
soffi del mattino.
                     Umberto Saba