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giovedì 29 settembre 2011
lunedì 26 settembre 2011
sabato 24 settembre 2011
Afghanistan: morti 3 italiani in incidente
Altri tre militari italiani si aggiungono alla già lunga lista di vittime della guerra in Afghanistan. Questa volta però i soldati non hanno perso la vita a causa di un’azione militare: a provocare la loro morte è stato infatti un ‘mero incidente stradale‘, come ha dichiarato il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato maggiore della Difesa. I militari si stavano spostando a bordo di un Lince e si stavano dirigendo verso il comando italiano in Afghanistan per fornire informazioni logistiche-amministrative; ma il grande traffico sulla strada che stavano percorrendo li ha coinvolti in un incidente.
Due dei tre militari erano rimasti solo feriti, ma ogni tentativo di
rianimarli è stato purtroppo vano. Muoiono così il caporal maggiore scelto
Mario Frasca, trentaduenne di Foggia,
che prestava servizio al Quartier generale del Comando delle forze operative
terrestri di Verona, il tenente Riccardo Bucci,
trentaquattrenne di Milano, in servizio al Reggimento lagunari Serenissima di
Venezia ed il caporal maggiore Massimo Di Legge, ventottenne di
Aprilia, in servizio al Raggruppamento logistico centrale di Roma.
mercoledì 21 settembre 2011
lunedì 19 settembre 2011
venerdì 16 settembre 2011
" La topolino "
La Fiat 500, meglio conosciuta come "Topolino", è un'automobile utilitaria della casa torinese, prodotta dal 1936 al 1955.
La Fiat 500, popolarmente chiamata "Topolino", è senza dubbio fra le automobili italiane più famose,
anche se gli eventi e le circostanze che hanno portato all'ideazione di questo
modello sono molto meno conosciuti. Tutto ebbe inizio da un'idea di Benito Mussolini . Nel 1930 , il Duce aveva convocato il senatore del Regno d'Italia Giovanni Agnelli per informarlo della "inderogabile necessità" di motorizzare gli italiani con una vettura economica che non superasse il costo di 5.000 Lire.
Un'idea di grande impatto propagandistico che, non appena eletto primo
ministro, Hitler si affrettò a copiare convocando Ferdinand Porsche ed intimandogli di realizzare un'automobile dal costo non superiore ai 1.000 marchi; quella che sarebbe divenuta famosa con il nome di "Maggiolino".Il 15 giugno 1936 è messa in vendita la FIAT 500 (dopo
ribattezzata 500 A) che gli utenti cominciarono a chiamare "Topolino", a causa
della similitudine del frontale al profilo del roditore e, molto probabilmente,
sotto l'influenza del successo che l'omonimo fumetto della Disney stava ottenendo in quel periodo. Una vetturetta modesta per
tecnica e prestazioni, il cui prezzo era di 8 900 lire: venti volte lo stipendio
medio di un operaio specializzato e ben oltre le preventivate
5 000 lire. Per la cronaca, nel 1936 Porsche aveva già realizzati i prototipi definitivi della "Maggiolino" che veniva messa in "prevendita" alla cifra di 990 Marchi, ovvero cinque volte lo stipendio di un operaio specializzato.
5 000 lire. Per la cronaca, nel 1936 Porsche aveva già realizzati i prototipi definitivi della "Maggiolino" che veniva messa in "prevendita" alla cifra di 990 Marchi, ovvero cinque volte lo stipendio di un operaio specializzato.
giovedì 15 settembre 2011
Ciao Walter
È morto Walter Bonatti
Scompare a 81 anni una delle più grandi leggende dell'alpinismo italiano e mondiale.
Il nome di Walter Bonatti è comunque legato soprattutto alla lunghissima polemica sulla conquista del K2. Nel 1954, a 24 anni partecipa alla spedizione italiana capitanata da Ardito Desio sullla seconda montagna più alta del mondo. Una spedizione che porterà in cima Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Il giorno prima, Bonatti, il più giovane della spedizione, scende al campo inferiore per recuperare le bombole di ossigeno e quando torna scopre che il nuovo campo, a sorpresa, è stato allestito 250 metri più in alto. Bonatti ci arriva solo poco prima del tramonto, ma Compagnoni e Lacedelli si limitano a suggerire da lontano di lasciare l'ossigeno e tornare indietro. Vista l'impossibilità della cosa, Bonatti e il portatore Mahdi trascorrono la notte a -50 °C, senza alcun riparo, tornando al campo solo all'alba. Mahdi, semiassiderato, subisce l'amputazione di numerose dita. A causa di un contratto Bonatti non può parlare dell'accaduto per due anni e lo farà solo nel 1961 nel libro «Le mie montagne». Soltanto nel 2004 la commissione d'inchiesta del Club Alpino Italiano riconosce la versione di Bonatti. «A cinquantatrè anni dalla conquista del K2 - scriverà Bonatti - sono state finalmente ripudiate le falsità e le scorrettezze contenute nei punti cruciali della versione ufficiale del capospedizione Ardito Desio. Si è così ristabilita, in tutta la sua totalità, la vera storia dell'accaduto in quell'impresa nei giorni della vittoria».
Walter Bonatti
martedì 13 settembre 2011
domenica 11 settembre 2011
venerdì 9 settembre 2011
mercoledì 7 settembre 2011
La vecchia cascina
La vita fugge, non cercare dunque
più di quanto ti offre la gioia del momento
e affrettati a goderla
Stendhal
più di quanto ti offre la gioia del momento
e affrettati a goderla
Stendhal
lunedì 5 settembre 2011
La raccolta del ghiaccio
All'inizio del XX secolo il mondo è in grande fermento, l'industria si sviluppa e le innovazioni tecnologiche sono all'ordine del giorno. Ma basta spostarsi nelle campagne per ritrovare un mondo ancora arcaico, che ruota attorno ad attività antiche, tramandate di padre in figlio. Tra queste attività c'è la raccolta del ghiaccio.
Questi montanari dell'Appennino toscano raccolgono il ghiaccio per la conservazione degli alimenti nella stagione estiva, come si può vedere anche le donne sono impegnate nei lavori pesanti.