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venerdì 24 dicembre 2010

Babbo Natale nel mondo!!!!!!!!!

Babbo Natale è una figura mitica presente nel folclore di molte culture che distribuisce i doni ai bambini, di solito la sera della vigilia di Natale. Babbo Natale è un elemento importante della tradizione natalizia della civiltà occidentale, oltre che in America latina, in Giappone ed in altre parti dell'Asia orientale.

 Forse non tutti sanno, però che originariamente il vestito di Babbo Natale era verde.Certo che un Babbo Natale vestito di verde ha sicuramente un bel significato: ricorda l’uomo verde di antica memoria e tradizione dalla cui bocca uscivano piante e fiori, regalo all’umanità. Inoltre l’uomo verde era simbolo di speranza e rinascita e un Babbo Natale verde, portatore di doni e di rinascita offre ottimi collegamenti con il mito ancora più antico, che vuole nei giorni del solstizio d’inverno l’inizio della rinascita, con il sole che riprende il suo cammino allungando le giornate. Non per niente la Chiesa Romana scelse come data per il Natale di Cristo proprio i giorni del solstizio d’inverno, sostituendo col Natale la Festa del Sole di pagana memoria.
Il Babbo Natale vestito di rosso e con la barba bianca è un puro travisamento, un personaggio inventato.  Un personaggio da réclame. Sono stati infatti i pubblicitari della Coca Cola, all’inizio degli anni ’30, a creare l’immagine del vecchietto sulla slitta, per promuovere la bevanda nei mesi invernali. In particolare il celebre illustratore Haddon Sundblom: fu lui a porre la firma al primo disegno del moderno Santa Claus.

Si ritiene che il Babbo Natale moderno sia il risultato dell’unione di vari personaggi, con origini distinte, che sono col tempo confluiti in un’unica figura.
Il primo personaggio è San Nicola di Mira (più noto in Italia come San Nicola di Bari), un vescovo cristiano del IV secolo. Mira (o Myra) era una città della Licia, una provincia dell’Impero bizantino che corrisponde all’attuale Anatolia, in Turchia.
San Nicola divenne noto per le sue grandi elargizioni a favore dei poveri e, soprattutto, per aver fornito la dote alle tre figlie di un cristiano povero ma devoto, evitando così che fossero obbligate alla prostituzione.
Prima della conversione al cristianesimo, il folklore tedesco narrava che il dio Odino (Wodan) ogni anno tenesse una grande battuta di caccia nel periodo del solstizio invernale (Yule), accompagnato dagli altri dei e dai guerrieri caduti.
Odino l’errante
La tradizione voleva che i bambini lasciassero i propri stivali nei pressi del caminetto, riempiendoli di carote, paglia o zucchero per sfamare il cavallo volante del dio, Sleipnir. In cambio, Odino avrebbe sostituito il cibo con regali o dolciumi. Questa pratica è sopravvissuta in Belgio e Olanda anche in epoca cristiana, associata alla figura di San Nicola.
La tradizione germanica arrivò negli Stati Uniti attraverso le colonie olandesi di New Amsterdam e New York prima della conquista britannica del XVII secolo, ed è all’origine dell’abitudine moderna di appendere una calza al caminetto per Natale, simile per certi versi a quella diffusa in Italia il 5 gennaio all’arrivo della Befana.
Santa Claus ha origine da Sinterklaas, il nome olandese del personaggio fantastico derivato da San Nicola, che viene chiamato anche Sint Nicolaas; questo spiega anche l’esistenza di diverse varianti inglesi del nome (Santa Claus, Saint Nicholas, St. Nick).
Rappresentazione popolare di Babbo Natale che cavalca una capra, forse derivata dal Tomte svedese.
Gli abiti di Sinterklaas sono simili a quelli di un vescovo; porta una mitra (un copricapo liturgico) rossa con una croce dorata e si appoggia ad un pastorale. Il richiamo al vescovo di Mira è ancora evidente. Sinterklaas ha un cavallo bianco con il quale vola sui tetti; i suoi aiutanti scendono nei comignoli per lasciare i doni (in alcuni casi nelle scarpe dei bambini, lasciate vicino al caminetto); arriva in piroscafo dalla Spagna ed è accompagnato da Zwarte Piet.
Le strenne che vengono regalate in questa ricorrenza sono spesso accompagnate da poesie, talvolta molto semplici ed, in altri casi, elaborate ed ironiche ricostruzioni del comportamento di chi le riceve durante l’anno trascorso. I regali veri e propri, in qualche caso, sono addirittura meno importanti dei pacchetti in cui sono contenuti, di solito molto sgargianti ed elaborati; quelli più importanti, spesso, sono riservati al mattino seguente. Anche se la spinta commerciale verso il Natale è presente anche in Olanda, la distribuzione tradizionale dei regali viene compiuta da Sinterklaas il 6 dicembre.
Anche in altri paesi la figura di San Nicola ha subito gli adattamenti necessari per uniformarsi al folclore locale. Ad esempio, nei paesi nordici sopravvive ancora l’immagine pagana della capretta di Yule (in svedese julbock), che porta i regali la Vigilia di Natale, e le decorazioni natalizie costituite da caprette di paglia sono molto diffuse. In tempi più recenti, però, sia in Svezia che in Norvegia il portatore di doni viene identificato con Tomte o tomtenisse, un’altra creatura del folklore locale. In Finlandia, la capretta di Yule si chiama joulupukki.
La leggenda più famosa sulla vita del santo, ricordata anche nel Purgatorio di Dante (XX, 31-33), racconta di un nobiluomo caduto in disgrazia che si disperava per la sorte delle sue tre giovani figlie per le quali non aveva una dote disponibile. Nicola volle aiutare la famiglia e, per tre notti consecutive, gettò dentro la finestra del loro castello tre sacchi pieni di monete d’oro. La terza notte trovando chiuse tutte le finestre Nicola fu costretto ad arrampicarsi sul tetto per calare le monete giù dal comignolo. L’oro, cadendo, si infilò nelle calze delle fanciulle appese ad asciugare vicino al camino e, da allora in molti paesi è rimasta la tradizione di appendere calze la notte di Natale per ritrovarle la mattina dopo colme di doni.

Negli Stati Uniti la tradizione vuole che la sera della vigilia di Natale si lascino un bicchiere di latte e dei biscotti per Babbo Natale; in Inghilterra il suo pasto consiste invece di mince pie e sherry. I bambini inglesi e statunitensi lasciano anche fuori casa una carota per le renne di Babbo Natale; un tempo veniva detto loro che se non fossero stati buoni tutto l'anno avrebbero trovato nella calza un pezzo di carbone al posto dei dolci, anche se questa pratica sembra ormai in disuso.
Secondo la tradizione olandese di Sinterklaas, invece, i bambini "mettono fuori la scarpa", ovvero riempiono una scarpa con del fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa (in alcuni casi il rito viene fatto diverse settimane prima della sera di San Nicola, la sinterklaas avond).
La mattina del giorno successivo il fieno e la carota sono stati sostituiti da un regalo, spesso una figurina di marzapane. Ai bambini cattivi si diceva che avrebbero trovato una fascina, ma questa usanza ormai è stata abbandonata.
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25 commenti:

  1. Un altro grande Post,tra storia e leggenda,stupendo!!

    Ciao Elettra!!!

    Auguroni!

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  2. Molto bello il post di oggi, una storia che si tramanda nel tempo. Buon Natale cara Elettra,
    Tomaso.
    Dimenticavo domani da me ci sarà una bella ricorrenza...
    Ciao

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  3. Very Nice Elettra.

    Buon Natale !!!

    warm greetings, Joop

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  4. Hello! Very informative post!Now I can understand this tradition very well.
    Happy New Year!
    I wish all the best to You in 2011!

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  5. Ciao, ricambio con piacere i tuoi auguri, augurandoti a mia volta delle felicissime feste.

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  6. Wishing you and your family a Merry Christmas and Happy New Year Elettra.

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  7. One thing's for sure, Santa get lots of food and drink :-D
    May you get some great Holidays!

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  8. You created a beautiful Christmas look and feeling for your blog and post, Elettra. I enjoyed it, thanks!

    Merry Christmas to you and your family. May you be blessed with health, happiness and peace.

    Hugs,
    Pam

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  9. Elettra,
    Many thanks for your auguri!
    Buon Natale per all familia !
    We love the same music !
    Magda

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  10. Felice Natale,Elettra.Post bellissimo completo che ha saputo darci tante notizie e tanti spunti.

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  11. Carissima Elettra,
    interessantissimo questo tuo post sulla "storia" del personaggio Babbo Natale.
    Tanti tanti auguri anche a te di Buon Natale e Buon Anno. Un abbraccio.

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  12. Buonasera Elettra!
    Auguro anche a te un bellissimo e tranquillo Natale, insieme ai tuoi cari!
    Un caro saluto, *Maristella*.

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  13. Bella la storia di Babbo Natale.
    Buon Natale.

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  14. Thanks for stopping by!

    Have a wonderful holiday with your family!

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  15. Thank you for an interesting and fascinating post about Santa Claus around the world. Not only did I enjoy it, I learned some new things as well.
    I hope you have a very Merry Christmas.

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  16. Ciao cara Elettra,bel post,auguri di un sereno NATALE.
    Un bacione.

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  17. Hola:

    Mil gracias por tu presencia y amistad, feliz Navidad en paz y unión familiar.

    Abrazos.

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  18. Beato e bello il Natale!

    Salutare: Carpe diem

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  19. Здравствуйте. Я благодарен Вам за теплые поздравления для моей семьи.
    У Вас прекрасный блог.
    Поздравляю вас с Рождеством Христовым.
    Желаю вам и вашей семье большого тепла, добра и счастья в наступающем 2011 годе.
    Sven.

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