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lunedì 20 dicembre 2010

Campi di calcio


 Il Camp Nou ( in catalano: Campo Nuovo), conosciuto anche come Nou Camp, è uno stadio di calcio sito a Barcellona, in Spagna. Con una capacità di 98.772 spettatori è il più capiente stadio di Spagna e di tutta l'Europa, davanti al nuovo impianto londinese di Wembley (90.000) e allo Stadio Lužniki di Mosca (84.745).
Lo stadio ospita le partite casalinghe della prima squadra calcistica del Futbol Club Barcelona. Il nome ufficiale della struttura fu fino alla stagione 2000-2001 Estadi del Futbol Club Barcelona. Un referendum tra i soci decretò il cambiamento del nome ufficiale in Camp Nou, denominazione con la quale l'impianto era indicato informalmente dal 1957, anno della sua costruzione in sostituzione del vecchio stadio di Les Corts. 
Il Camp Nou è stato spesso utilizzato anche per eventi extra-calcistici, numerose star internazionali come Michael Jackson, U2, Pink Floyd e Bruce Springsteen si sono esibite in concerto. Molti altri artisti, fra cui lo stilista Dirk Bikkembergs, hanno avuto la possibilità di utilizzare l'impianto per mostre e sfilate.
 Lo Stadio olimpico di Berlino (Olympiastadion) è il principale stadio di Berlino. Sul luogo dove sorge sono esistiti due stadi, quello attuale ed uno precedente che avrebbe dovuto ospitare i mai disputati Giochi della VI Olimpiade. Entrambi vennero progettati da membri della stessa famiglia, Otto March e il figlio Werner March. Il progetto di March fu rivisto in seguito dall'architetto Albert Speer per ordine di Hitler.
 Lo stadio San Nicola è uno degli stadi più grandi d'Italia. Con i suoi 58.270 posti a sedere è preceduto solo dallo Stadio Olimpico di Roma, dallo Stadio Giuseppe Meazza di Milano e dallo Stadio San Paolo di Napoli. Fu costruito tra il 1987 e il 1990 su progetto dell'architetto genovese Renzo Piano, che diede al nuovo stadio il soprannome di Astronave per la sua inconfondibile forma estetica moderna. Il progetto iniziale non prevedeva la pista di atletica, in seguito utilizzata solo una volta, ma fu aggiunta su sollecitazione del CONI.
La realizzazione dell'impianto era stata resa necessaria al fine di sostituire il vecchio stadio Comunale (Stadio della Vittoria), ormai vetusto, e soprattutto perché Bari era stata designata come una delle sedi dei Mondiali italiani del 1990. 
 Lo stadio della Vittoria, detto anche campo dei Pini, è stato per più di mezzo secolo l'impianto sportivo più importante della città di Macerata.
Nel 1919 nella zona di piazza dell'Armi venne creato un campo sportivo, con tribune in legno, per giocare anche a calcio. Nel 1922 quattro società cittadine diedero vita alla S.S. Maceratese, e vennero ampliate le tribune in modo da ospitare un maggior numero di tifosi.
Nel 1926 il club partecipò alla massima serie, e si decise di costruire nuove tribune in cemento e di sistemare il fondo. I lavori furono affidati all'architetto Cesare Bazzani che presentò un progetto di sistemazione e recinzione del campo, creazione di un nuovo ingresso, nonché costruzione di varie tribune, piscine e campi da tennis adiacenti al monumento ai Caduti.
I lavori iniziarono, in ritardo, nell'agosto 1927, ma furono svolti con estrema velocità e terminarono a novembre dello stesso anno. L'impianto, privo delle piscine e dei campi da tennis, fu inaugurato dal ministro Giuseppe Bottai; il costo fu di 404.000 lire. Durante il Ventennio l'impianto era utilizzato anche per il Sabato fascista, ai cui giochi era tenuta a partecipare tutta la cittadinanza
Negli anni quaranta la Maceratese giocò in Serie C e B: si decise perciò di aggiungere due tribune coperte in legno che portarono la capienza a 5.000 posti circa.
Nel 1964 fu inaugurato il nuovo stadio Helvia Recina, e da quell'anno l'impianto della Vittoria restò utilizzato soprattutto dai settori giovanili delle diverse squadre cittadine.
All'inizio degli anni ottanta, grazie ad un finanziamento del CONI, l'impianto subì una parziale ristrutturazione con sistemazione dell'unico tratto di pista di atletica, ingrandimento e ammodernamento degli spogliatoi, e un vano tentativo di creazione di un manto erboso.
Nel 2007 lo stadio è stato affidato in concessione alla Vis Macerata, che milita in Promozione, e dopo molto tempo si è finalmente riusciti a modificare radicalmente il fondo con il ricorso all'erba sintetica.
 .Lo stadio Mario Rigamonti è un impianto sportivo di Brescia, terreno di gioco interno dell'omonimo club calcistico.
Negli anni cinquanta l'amministrazione comunale deliberò di costruire un nuovo stadio in sostituzione di quello all'epoca esistente, lo Stadium di viale Piave.
Nell'aprile del 1956 iniziarono dei lavori di ampliamento ad un impianto preesistente del 1928, l'attuale Rigamonti, che si conclusero tre anni più tardi (nel 1959), dando così la possibilità alla compagine locale di giocare nel nuovo impianto il campionato di Serie B.
Fu così chiamato in memoria del giocatore bresciano Mario Rigamonti, militante nel Grande Torino e morto nella tragedia di Superga del 1949.
La sua capienza è di 27.592 posti (di cui 45 in tribuna stampa), recentemente ridotta, dopo il giro di vite contro la violenza negli stadi, a 16.308. 
 Lo Stadio Giuseppe Meazza, noto principalmente come Stadio San Siro dal quartiere in cui è situato, è lo stadio di calcio della città di Milano, nonché il più capiente stadio italiano e uno degli impianti calcistici più famosi e prestigiosi d'Europa (tanto da essere stato soprannominato La Scala del Calcio). L'ultima modifica dello stadio è stata realizzata per i mondiali di calcio del 1990. Ospita le partite casalinghe del Milan e dell'Inter.
 Lo Stadio Olimpico è il principale e più capiente impianto sportivo di Roma. Sorge all'interno del complesso sportivo del Foro Italico, nella parte settentrionale della città. Patrimonio del CONI, la struttura è destinata principalmente al calcio (vi si svolgono le gare interne di Lazio e Roma ed è la sede della finale di Coppa Italia) e all'atletica leggera, ma occasionalmente ospita concerti di musica leggera e altri eventi di vario genere. Nel corso della sua storia è stato sottoposto a tre sostanziali ristrutturazioni e ad un completo restyling.
Lo Stadio delle Alpi era uno stadio di Torino che si trovava in Strada Comunale di Altessano, 131. La sua demolizione fu completata a luglio 2009.
Era stato progettato dallo Studio Hutter per i Mondiali del 1990. Contava 69.041 posti a sedere, disposti su 3 anelli per un'altezza dal campo di 33 metri con il 90% al coperto, più 254 di tribuna stampa per un totale di 69.295 posti.
I lavori di costruzione iniziarono nel giugno 1988 e il campo da gioco venne realizzato ad un livello di -10 metri sul piano campagna. Lo stadio era costruito in gran parte con prefabbricati in cemento, cosa che ha permesso l'ultimazione dell'impianto in meno di due anni.
Nel 2003 la Juventus ha acquistato dal Comune per 99 anni il diritto di superficie sull'area dello stadio. Nel 2006 lo stadio è stato chiuso alle attività sportive. Nel 2008 la società bianconera ha presentato infine il progetto per l'abbattimento dello Stadio delle Alpi, portato a termine nel marzo 2009, e la costruzione sopra quell'area di un nuovo impianto di sua proprietà, che sarà pronto nel 2011. Per ora il nome scelto per il nuovo stadio della Juventus è Juventus Arena.

7 commenti:

  1. Bella carrellata di stadi,la maggior parte gli ho visti seguendo la mia squadra del cuore quando ero ragazzo!

    Ciao Elettra!

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  2. Per un appassionato di calcio e Juventino come me è un piacere vedere la storia degli stadi. Ho avuto la fortuna di visitare anche l'Estadio Centenadio di Montevideo, se lo ritieni, potresti aggiungere anche un post per la sua storia. Ciao

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  3. Oggi iniziamo la settimana con queste belle foto di stadi! hai avuto una bellissima idea di fere conoscere ha tutti questi capolavori di architettura.
    Buon inizio della settimana cara Elettra un abbraccio,
    Tomaso

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  4. Bel post, Elettra, molto interessante. Io ho visto,da fuori, lo stadio di Barcellona e quello di Berlino e dall'interno una volta quello di Firenze e tante volte quello di Napoli.
    Sono delle strutture fantastiche e guardandoti in giro ti senti un granellino.
    Buona settimana

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  5. Hi B.S., che belle foto d'epoca, di questi stadi in cui aleggiano col cuore palpitante, tutte le emozioni per la più grande passione italiana !

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  6. Buon Natale, Elettra, e tante belle cose!

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