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giovedì 17 febbraio 2011

" Sherlock Holmes "




Sherlock Holmes è un personaggio letterario creato da Sir Arthur Conan Doyle alla fine del XIX secolo.
Le  sue avventure sono raccontate, nella loro quasi totalità, dal suo amico e biografo, dottor John Watson, una sorta di alter ego dello stesso Conan Doyle (anch'egli laureato in medicina), che così lo descrive
:
« ... il suo sguardo era acuto e penetrante; e il naso sottile aquilino conferiva alla sua espressione un'aria vigile e decisa. Il mento era prominente e squadrato, tipico dell'uomo d'azione. Le mani, invariabilmente macchiate d'inchiostro e di scoloriture provocate dagli acidi, possedevano un tocco straordinariamente delicato, come ebbi spesso occasione di notare quando lo osservavo maneggiare i fragili strumenti della sua filosofia. »
Comparso in quattro romanzi e cinquantasei racconti, il personaggio è assurto al ruolo di icona della letteratura gialla, superando di gran lunga la fama del suo stesso creatore. Conan Doyle riversa nelle sue storie anche la sua passione per la letteratura del terrore e del mistero.
Il detective ideato da Arthur Conan Doyle è il personaggio letterario protagonista del maggior numero di film e molti sono gli attori che lo hanno interpretato. Tuttavia il volto cinematografico di Holmes è per tutti quello di Basil Rathbone, che con Nigel Bruce nella parte di Watson, è stato protagonista tra il 1939 e il 1946  di ben 14 pellicole.

 Nutriva, , una certa diffidenza sulle tecniche investigative di Scotland Yard, divertendosi alle spalle dell'Ispettore Lestrade pur aiutandolo soprattutto per soddisfazione personale.Ogni volta che era in uno stato di inattività, per combatterne la depressione e mantenere la sua mente in movimento, faceva uso di cocaina o morfina. Successivamente tale dipendenza sarà sostituita dalla pipa (anche in questo con un certo disappunto da parte di Watson, perché arrivava, soprattutto per le indagini più complesse, ad affumicare completamente il soggiorno del loro appartamento).
«  Sherlock Holmes tolse dalla mensola del caminetto una bottiglia e una siringa ipodermica da un lucido astuccio di marocchino. Con dita lunghe, bianche e nervose, fissò all'estremità della siringa l'ago sottile e si rimboccò la manica sinistra della camicia. I suoi occhi si posarono per qualche attimo pensierosi sull'avambraccio e sul polso solcati di tendini e tutti punteggiati e segnati da innumerevoli punture. Infine si conficcò nella carne la punta acuminata, premette sul minuscolo stantuffo, poi, con un profondo sospiro di soddisfazione, ricadde a sedere nella poltrona di velluto. »
«  Sherlock Holmes tolse dalla mensola del caminetto una bottiglia e una siringa ipodermica da un lucido astuccio di marocchino. Con dita lunghe, bianche e nervose, fissò all'estremità della siringa l'ago sottile e si rimboccò la manica sinistra della camicia. I suoi occhi si posarono per qualche attimo pensierosi sull'avambraccio e sul polso solcati di tendini e tutti punteggiati e segnati da innumerevoli punture. Infine si conficcò nella carne la punta acuminata, premette sul minuscolo stantuffo, poi, con un profondo sospiro di soddisfazione, ricadde a sedere nella poltrona di velluto. »

Il detective di Baker Street fu il primo, se non ad applicare effettivamente, a rendere popolare la criminologia criminologia , cioè l'applicazione del metodo scientifico alle investigazioni criminali.
Poneva alla base una certa differenza tra l'osservazione dei particolari e la deduzione. Erano due aspetti distinti, poiché l'osservazione portava ad alcune preliminari conclusioni, ma solo con la conoscenza di alcuni aspetti della vicenda si potevano trarre delle deduzioni definitive. Tale metodo deriva direttamente da quello del dott. Joseph Bell, insegnante di Conan Doyle, che nella diagnosi medica propugnava prima l'attenta osservazione dei dettagli, poi la conclusione basata sulla raccolta di prove inoppugnabili.
Il metodo di Holmes era spesso basato sulla raccolta sul campo delle prove e degli indizi.Infine poneva una certa, importante differenza tra il guardare e l'osservare: nella prima attività tutti erano certamente bravi, ma solo l'abilità di cogliere i particolari poteva essere affinata con l'abitudine e l'esercizio.
In sintesi questo era Holmes: una personalità asciutta e scattante che portò a livelli elevati l'attività investigativa nella letteratura, divenendo,  un punto di riferimento per i giallistidel mondo intero. 
Celebre frase di Holmes:
"Quando hai eliminato l'impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità."
Il detective ideato da Arthur Conan Doyle è il personaggio letterario protagonista del maggior numero di film e molti sono gli attori che lo hanno interpretato. Tuttavia il volto cinematografico di Holmes è per tutti quello di  Basil Rathbone, che con Nigel Bruce nella parte di Watson, è stato protagonista tra il 1039 e il 1946 di ben 14 pellicole.


Il modo di dire più tipico attribuito ad Holmes è la frase «Elementare, Watson!»
(Elementary, my dear Watson!), quando egli spiega, con una certa sufficienza, all'amico medico la soluzione di un caso. In realtà questa celebre frase non è mai stata pronunciata. 
La classica immagine in cui il detective indossa il deerstalker (il cappellino da cacciatore) e fuma la pipa calabash (la caratteristica pipa ricurva a forma di proboscide) è a sua volta apocrifa: soltanto in un racconto Watson fa riferimento a un "berretto di stoffa aderente", ma non al deerstalker. In nessuna avventura si trova invece traccia della pipa calabash, mentre Holmes fuma indifferentemente pipa, sigari e sigarette. 
Insomma, sia la frase sia la pipa e il cappello, divenuti per il grande pubblico gli elementi distintivi di Sherlock Holmes, sono in realtà apocrifi, invenzioni posteriori, in genere di origine teatrale, riprese poi dal cinema. Fu l'attore americano William Gillette, uno dei primi e più celebri interpreti del detective, a mettere il deerstalker in testa all'eroe e la pipa ricurva in mano, anche se effettivamente era stato l'illustratore Sidney Paget  il primo a disegnarlo con il caratteristico cappello da cacciatore. Gillette portò Holmes sul palco per oltre 1300 volte, interpretandolo inoltre in un film muto e nel primo dramma radiofonico dedicato al detective di Baker Street.
Holmes e Watson (da The Greek Interpreter; illustrazione di Sidney Paget.
La più famosa illustrazione di Sidney Paget pubblicata sulla rivista britannica Strand Magazine.  
 

9 commenti:

  1. This so makes me wish I could read Italian! I love detective stories...especially Sherlock Holmes and the literary work of Sir Arthur Conan Doyle! Grazie for your post!

    Ciao!

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  2. Bello questo Post Elettra! Io l'ho rivalutato da qualche mese a questa parte grazie a dei vecchi telefilm inglesi che stanno girando su Hallmark tv!
    Mi sono comprato anche una raccolta di racconti!

    Ciao,buona giornata!

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  3. quante notizie interessanti, riesci sempre a regalarci chicche nuove
    ciao e alla prossima tappa

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  4. Venendo qui troviamo sempre cose interessanti.
    Io ho visto e rivedo sempre i film, questi racconti straordinari mi affascinano.
    Ora leggendo tutto questo mi a fatto molto piacere. Buona giornata cara Elettra.
    Tomaso

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  5. Hola, that is very interesting! i really like Sherlock Holmes adventures ))

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  6. Hi B.S. un vero e proprio tributo ad un personaggio di fantasia dalla mente eccelsa e affilata come un rasoio!

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  7. ciaooo Elettra. Molto interessante questo tuo post. Completo e curato.
    Desidero qui rignraziarti per il questionario mi hai passato, ma ahimè, devo purtroppo dirti che in tutto l'anno 2010, per ragioni varie, e dedicantomi ancora di più alla mia pittura e a tutto il resto ho tralasciato la lettura.
    Pensa che ho sul comodino ancora tre libri che "Devo leggere".
    Accidenti.
    Che figura.
    Devo quindi soprassedere, ma mi sentirei davvero muta..nelle risposte e non mi piace dire bugie...tanto per....
    Grazie Elettra.un bacione

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  8. Ciao Elettra, quante precisazioni sul noto personaggio...
    Post degno di una scrittrice attenta e riflessiva.
    Complimenti!

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  9. Un post completo documentato gradevolmente offerto a tutti noi che passiamo da te.Mi piace il tuo metodo di lavoro,per quello che vedo ,che si tratti di fotofrafia o altro.
    Scusa se non passo spesso,ho ancora qualche problema che sto cervcando di risolvere,con tanta pazienza.
    Un saluto cordialissimo

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