Uno degli elementi fondamentali, che non può mai mancare nella gastronomia calabrese è il peperoncino, il cui uso si lega alla tradizione arricchendosi oggi della creativa fantasia moderna
Il "Capsicum frutescens" (peperoncino piccante) è un arbusto che cresce senza alcuna difficoltà nelle regioni dove il clima è caldo tropicale. I frutti che hanno generalmente una forma allungata o arrotondata diventano rossi maturandoe contengono capsicina, la sostanza che li rende piccanti e li distingue dal dolce "Capsicum annum" (peperone).
La sua distribuzione in Europa fu merito di Cristoforo Colombo che lo nomina anche nel suo diario descrivendo 1’isola di Hispanola nel 1493; sembra che anche gli antichi Toltechi e gli Aztechi lo coltivassero.
Al termine del XVII secolo i viaggiatori stranieri che visitavano la Calabria scrivevano del peperoncino e dell'uso che i calabresi ne facevano nell'alimentazione, per le qualità disinfettanti, per il potere afrodisiaco p er il potere di longevità e per la grande capacità di conservare il cibo, in modo particolare della carne, come dimostra chiaramente la ”Statistica Murattiana”: prima indagine seria e metodica fatta sul Mezzogiorno.
I calabresi arricchiscono i loro salumi, salsicce, soppressate, capicolli, con il peperoncino, una produzione veramente tipica è la "nduja" originaria di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia. Il suo nome è legato al salame di trippa francese (andouille). Per ogni chilo di carne di maiale devono essere aggiunti almeno 200 grammi di peperoncino e poi la si mangia spalmato sul pane tostato, sulla "pitta", sugli spaghetti, sulla pizza o sulle uova al tegamino. Il "morsello"è un altro prodotto tipico a base di peperoncino, che trova la sua origine a Catanzaro tanto da essere reperito con difficoltà al di fuori della città. Le interiora di vitello tranne il fegato vengono cotte per due ore; nella tradizione la preparazione iniziava all’alba perché si consumava il morsello nelle "putiche" già dalle 8 di mattino assieme a un bicchiere di rosso perché, come dice la tradizione, "cu mangia i bon’ura, cu nu pugnu scascia nu muru" ovvero "chi mangia di buon ora, con un pugno sbriciola un muro". Parlando di pesce è doveroso menzionare la preparazione della mustica della costa ionica.
Ma l'uso del peperoncino non finisce qui, si estende alla preparazione delle paste, la grappa, le confetture ed il gelato e la cioccolata.
Red hot and beautiful.
RispondiEliminaHello Elettra
RispondiEliminathese pictures are very nice.....lovey colors.
greetings, Joop
bella! I am hungry now for some spicy tomato sauce!
RispondiEliminaIl Cile in Messico è di base, ci sono molti tipi di peperoncino, un pasto caldo senza di essa non è la stessa cosa, bella foto.
RispondiEliminabaci
These peppers are beautiful in addition to be wonderful for cooking.
RispondiEliminaVery beautiful photos, good to see.
RispondiEliminaElettra ma tu sai tutto! bellissime foto un susseguirsi di colori e profumi.....bacio al peperoncino
RispondiEliminaVery nice fotos - the song of the nature in the pictures.
RispondiEliminaGrazie di essere passata da me..adoro il peperoncino, a casa mia non manca mai e lo aggiungo a moltissime preparazioni.Hai fatto delle foto veramente belle, complimenti, buona domenica Elettra !
RispondiEliminaCome al solito sei perfetta, nelle foto e nella descrizione. Questa pianta la tengo come ornamentale, troppo piccanti i frutti...
RispondiElimina.
RispondiElimina. fantástic pics about colors of nature .
. congratulations ! .
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My wife uses chili peppers when she cooks certain meals to spice them up a little. Sometimes it's tricky to add just the right amount.
RispondiEliminaLovely chillies - exceptional close up of yellows, reds, greens.
RispondiEliminaLiked the scottish sword dancing photo post - bagpipes make great sounds - nothing like bagpipes on earth :)
Ciao Elettra!!
RispondiEliminaMeravigliose fotografie,saro' ripetitiva ma...meritano davvero un sacco di complimenti
Bravissima!
Un sorriso cara