1904 anno in cui il positivismo aveva dominato la cultura italiana a cavallo tra i due secoli e le materie tecnico scientifiche avevano avuto un notevole incremento grazie allo sviluppo industriale, aumentando anche il numero degli studenti che in prevalenza erano uomini poichè le donne erano tendenzialmente escluse da questo tipo di professioni.
sabato 26 novembre 2011
mercoledì 23 novembre 2011
L'amanita muscaria
L'Amanita muscaria, comunemente chiamata ovolo malefico è uno dei funghi velenosi più
appariscenti del bosco.
lunedì 21 novembre 2011
sabato 19 novembre 2011
giovedì 17 novembre 2011
Le tre campane
Gringoire
Non sento più le campane
la cattedrale è muta
si è ammalato Quasimodo
forse è un uomo innamorato
la cattedrale è muta
si è ammalato Quasimodo
forse è un uomo innamorato
Frollo
E' da tre giorni che
non suona le campane
sta soffrendo, è triste
e non ragiona più
Frollo - Gringoire
Vive e muore l'amore in lui
Quasimodo
Io suono le campane
i miei amori, le mie amanti
e le vorrei abbracciare
farle ballare, farle cantare
se nevica o piove
se c'è vento o c'è il sole
io suono le campane
coi miei tormenti e le mie gioie
le campane per chi
nasce e chi se ne va
di mattina o di giorno o di notte per chi
prega o piange e per chi
s'alza presto e sta qui
quando è l'ora per la messa del popolo mio
per le Palme o perché
è Natale, e poi c'è
l'Assunzione, Ognissanti, e l'Epifania
perché l'Angelo andò
a parlare a Maria
per un anno che è già qua mentre il vecchio va via
e per le processioni
e le celebrazioni
per la Pasqua e le sue rose e un bel sole per me
giorno pieno di re
e di felicità
per la Pentecoste accesa di fiamme di Dio
e per le comunioni
e le confermazioni
per i santi protettori da tutti dolori
e domeniche che
sono piene di sé
per gli Osanna, gli Alleluia e l'immortalità
ma quelle che preferisco
tra queste mie donne di ferro
sono le tre Marie
le mie migliori amiche
Maria la più piccolina
per i bambini seppelliti
Maria, la grande Maria
che manda in mare i marinai
ma quando suono la grossa Maria
per chi si sposa e poi va via
non resto tanto allegro io
mi sento triste e morirei
vedo tutta la gioia
e la felicità
che nessuna donna mai nei miei occhi vedrà
io li vedo volare
su nel cielo e sul mare
e felici come stelle li vedo brillare
suono io le campane
Kyrie Eleison
Alleluia, Osanna, Dies Irae, Dies Illa
le campane d'amore
e di festa e dolore
le campane che non hanno suonato per me
campane amiche mie
voglio sentire come mi amate
suonate e dite che
vive Esmeralda e vivo anch'io
per dire al mondo che Quasimodo ama
la sua Esmeralda
Le Campane
Musical - Notre Dame De Paris
martedì 15 novembre 2011
Dentro una nuvola ...
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.
Le nuvole
di Fabrizio De Andrè
domenica 13 novembre 2011
venerdì 11 novembre 2011
mercoledì 9 novembre 2011
lunedì 7 novembre 2011
L'armadio del curato
<< ... Per una di quelle stradicciole tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell'anno 1628, don Abbondio, curato d'una di quelle terre. Diceva tranquillamente il suo uffizio e talvolta chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno, l'indice della mano destra e messa poi questa nell'altra dietro la schiena, proseguiva il suo cammino, guardando a terra e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. >>
tratto da : " I promessi sposi "
Alessandro Manzoni
venerdì 4 novembre 2011
giovedì 3 novembre 2011
mercoledì 2 novembre 2011
Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum
PREGHIERA DETTATA DA
GESU’ A S. MATILDE PER I DEFUNTI
Padre nostro che sei nei cieli Io ti prego, o Padre celeste, perdona alle povere anime del purgatorio, perché
esse non hanno amato Te, loro Signore e Padre, che Tu, per pura tua grazia, hai
fatto tue figlie, e non ti hanno reso quell’onore, che ti dovevano, ma Ti hanno
allontanato col peccato dal loro cuore, dove Tu volevi abitare sempre. Per
lavare quei debiti io Ti offro quell’amore e onore, che il Tuo Unigenito Figlio
Ti ha reso durante tutta la sua vita sulla terra, e tutte le azioni e gli atti
di penitenza e soddisfazione, con cui Egli ha lavato i peccati degli uomini e li
ha espiati. Amen! Sia santificato il tuo
nome
Io Ti supplico incessantemente, o buonissimo Padre, perdona alle povere anime,
perché esse non sempre hanno degnamente onorato il Tuo Santo nome, ma invece
così spesso lo hanno avuto superficialmente sulla bocca e con una vita di
peccato si sono rese indegne del nome di cristiane. In riparazione di questi
loro peccati, io Ti offro tutto l’onore, che il Tuo amatissimo Figlio Ti ha reso
sulla terra con la sua predicazione e le sue opere per il Tuo Nome. Amen!
Venga il
tuo regno
Io Ti prego, amabilissimo Padre, perdona alle povere anime, perché esse non
sempre e con grande desiderio hanno cercato Te e il tuo regno con premurosa
diligenza. Per riparazione della loro superficialità nel fare il bene, io Ti
offro i santi desideri di Tuo figlio, con i quali Egli desidera e chiede, che
anch’esse siano coeredi del suo Regno. Amen! Sia fatta la tua volontà
come in cielo così in
terra
Io Ti prego, o benignissimo Padre, perdona alle povere anime perché non sempre
hanno sottoposto la loro volontà alla Tua e non hanno cercato di compierla in
tutte le cose, ma troppo spesso sono vissute secondo il proprio volere e così
hanno agito. Per la loro disubbidienza io Ti offro la perfetta unione
dell’amorosissimo Cuore di Tuo Figlio con la Tua santissima volontà, e la sua
profonda sottomissione con cui Egli Ti fu ubbidiente fino alla morte in croce.
Amen! Dacci oggi il nostro
pane quotidiano
Io Ti prego, Amabilissimo Padre, perdona alle povere anime, perché non sempre
hanno ricevuto il Santissimo Sacramento dell’altare con profondo desiderio, ma
spesso senza devozione o perfino indegnamente, oppure hanno trascurato di
riceverlo. Per questi loro peccati io Ti offro la grande Santità e la devozione
di Gesù Cristo, Tuo Figlio, come pure il suo grande amore con cui Egli ci ha
fatto questo santissimo dono e ci ha dato questo altissimo Bene. Amen!
Rimetti
a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
Io Ti prego, buonissimo Padre perdona alle povere anime del purgatorio tutti i
debiti, che esse si sono assunti su di se con i sette peccati capitali, e
soprattutto, perché esse non hanno amato i loro nemici e non hanno voluto
perdonare loro. Per questi peccati io Ti offro l’amorosa preghiera, che Tuo
Figlio ti ha rivolto sulla Croce per i suoi nemici. Amen! E non ci indurre in
tentazione
Io Ti prego, o benignissimo Padre, perdona alle povere anime, perché esse tanto
spesso non hanno opposto alcuna resistenza alle tentazioni e alle loro passioni,
ma hanno seguito il maligno nemico e hanno accontentato i desideri della carne.
Per questi loro molteplici e diversi peccati io Ti offro la gloriosa vittoria di
Gesù Cristo, con cui Egli ha vinto il mondo, e il suo lavoro, le sue fatiche, la
sua santissima vita e la sua amara Passione. Amen! Ma liberaci dal
male
E per tutti i castighi per i meriti del Tuo amatissimo Figlio, e conduci le
povere anime e noi nel Regno dell’eterna gloria, che sei Tu stesso. Amen!
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