<< ... Per una di quelle stradicciole tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell'anno 1628, don Abbondio, curato d'una di quelle terre. Diceva tranquillamente il suo uffizio e talvolta chiudeva il breviario, tenendovi dentro, per segno, l'indice della mano destra e messa poi questa nell'altra dietro la schiena, proseguiva il suo cammino, guardando a terra e buttando con un piede verso il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. >>
tratto da : " I promessi sposi "
Alessandro Manzoni
Bella foto!
RispondiEliminaCiao,buona giornata!!!
Qualsiasi foto che pubblichi diventa un capolavoro, complimenti cara Elettra bella foto.
RispondiEliminaTomaso
Che bel tuffo nel passato, Elettra...
RispondiEliminaE la foto?
Chi è questo bel curato che conosci?
Dev'essere molto elegante.
Very nice
RispondiEliminaUn soggetto quantomeno originale! E bello colorato...quello strumento a sinistra sembra un incrocio tra un pianoforte e un organo. Ciao, Arianna
RispondiEliminaHi B.S., ma il curato ha fatto il cambio stagione o ha ancora gli abiti primavera estate?
RispondiEliminaCaro vecchio Don Abbondio! Studiato a scuola con noia e riscoperto poi da adulta. Bella associazione all'immagine
RispondiEliminaI really like the colorful vestments in this wardrobe. Your photo is gorgeous.
RispondiEliminaI like the beautiful colors in this case. A fine photo!
RispondiEliminaNice photo. A priestly wardrobe indeed.
RispondiEliminaTake care and have a nice day :-)
And thanks for your recent comment on My Blog
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaScusa, falsa manovra e ripeto. Vedo che ti sei spostata su "quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno...". Ma sei riuscita a convincere un curato a lasciarti fotografare i suoi paramenti? Allora sei forte veramente. Un cordialissimo saluto.
RispondiElimina