La tarantella è una danza popolare simbolica tipica della tradizione calabrese che usa strumenti come la zampogna,il tamburello, i fischietti, la lira e l' organetto.
Il nome deriva dalla "taranta", ovvero la tarantola o alayco tarentula , un ragno velenoso diffuso nell'Europa meridionale. Dunque il ballo della tarantella è in parte legato alla terapia del morso della tarantola. La tradizione affidava al veleno di questo ragno effetti diversi, a seconda delle credenze locali: malinconia, convulsioni, disagio psichico, agitazione, dolore fisico e sofferenza morale. Chi veniva morso o credeva di essere stato morso da una tarantola (ma anche da scorpioni, insetti o rettili vari) tendeva ad un esagerato dinamismo e ricorreva a terapie coreo-musicali, particolarmente efficaci durante la festività dei santi Pietro e Paolo che, mediante l'insistenza della pratica della danza, provocassero l'espulsione del veleno attraverso sudori ed umori. Si danzava anche in occasioni pubbliche (festività religiose, pellegrinaggi ai santuari, ricorrenze agricole) e private (matrimoni, battesimi..) come espressione di religiosità e gioia.
Fasi di ballo
Si compone la ruota, il maestro di ballo si pone al centro e i musicisti iniziano a suonare
Il maestro di ballo saluta i suonatori e accenna i primi passi della danza all'interno del cerchio
- Il maestro di ballo sceglie la prima persona dalla rota che ballerà con lui
- Il maestro di ballo sceglie un'altra persona da far ballare con la precedente e lui si posizionerà tra i componenti della rota.
- Al grido da parte del Mastru i Ballu di: "Fora u primu" (fuori il primo) il primo ballerino scelto ritornerà nella rota e il mastru i ballu ballerà col secondo ballerino. Nel caso di una signora spesso si preferisce il "Grazie signora" per cambiare turno.
- Il maestro di ballo sceglierà il terzo ballerino da far ballare con il secondo e così via.
La tarantella si evolve in quella che è chiamata in dialetto calabrese "viddaneddha" in cui si esalta il corteggiamento tra uomo e donna.
{{DIALETTO REGGINO}}
« Abballàti e ballàti fìmmini schètti e maritàti
chi si nùn ballàti 'bbònu non vi càntu e non vi sònu
e si nùn ballàti pulìtu 'nci lu rìcu a lu vòstru 'zzìtu!
Sciù sciù sciù quanti fìmmini chi 'nci sù!
Sciù sciù sciù quanti fìmmini chi 'nci sù! »
(ITALIANO)
« Su ballate e ballate donne libere e sposate
che se non ballate bene per voi non canto e non suono
e se non ballate per bene lo dirò al vostro fidanzato
[esclamazione] Ma quante donne ci sono!
[esclamazione] Ma quante donne ci sono! »
Buon giorno cara Elettro ecco una tradizione che i piace tanto, rimango incantato quando vedo questi gruppo folkloristici che fanno le loro esibizione, mi ricordo che da giovane alla sagra (festa) di San Valentino patrono del mio paese venivano da tutte le parti per dare spettacolo con i loro vestiti variopinti, mi è rimasto dentro di me quei bellissimi ricordi.
RispondiEliminaUn abbraccio forte, Tomaso
adoro i balli folkloristici in genere, sono parte della nostra storia e non vanno dimenticati....brava! hai proposto un ottimo post
RispondiEliminaBellissimo Post...mi piace conoscere le tradizioni dei vari paesi...Grazie é veramente interessante!!!=)...Buona giornata ..un abbraccio!!!
RispondiEliminaMi incanto sempre davanti ai balli popolari.... fanno allegria...cultura...tradizioni. Anche noi abbiamo la Tarantella, ma muove da origini diverse.
RispondiEliminaBellissimo post, complimenti!!!
Ciao Elettra! che post divertente....i balli popolari sono sempre affascinanti. Ti aspetto!, vieni pure quando vuoi
RispondiEliminaBacino
There are lots of history in these dances. Thanks for telling us ;-)
RispondiEliminaHi B.S., una danza che va oltre se stessa per esprimere un rituale e raccontare le tradizioni di un popolo!
RispondiEliminaHi Elettra,
RispondiEliminaFolklore is part of the story, which is to be kept for, they must live to be remembered for
... Best wishes - Rita
Thank you for telling us about the history and traditions of this dance. It's a very interesting post.
RispondiEliminaUn post 'storico' e molto divertente. Potrò sfoggiare queste mie nuove conoscenze con i vari colleghi di origine calabrese!
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