martedì 1 giugno 2010

Le statue parlanti di Roma

Le statue parlanti di Roma furono per secoli formidabili voci di denuncia ironiche e pungenti per gli abusi di potere, un modo di protestare in un periodo storico in cui ribellarsi poteva costare la libertà e anche la vita. Le denunce in prosa o in versi , in latino o in romanesco , erano rese pubbliche attraverso le figure di sei statue definite "il congresso degli arguti".


La statua di Pasquino situata alle spalle di palazzo Braschi (in realtà Menelao che sostiene il corpo di Patroclo morente), con il suo  piedistallo era usato per gli epigrammi satirici di malcontento popolare, che durante la festa di S.Marco (25 aprile), raggiungevano la loro massima esternazione a causa del passaggio del Papa davanti alla statua. Un valido sostegno arrivava a Pasquino da Marforio che fungeva da spalla.



Marforio rappresentava in origine forse l' allegoria del fiume Tevere o la figura barbuta del dio Oceano.
Questa statua inizialmente si trovava al Campo di Marte davanti al carcere mamertino, successivamentre venne spostata nel cortile del palazzo dei Conservatori, nel complesso dei musei capitolini. Una celebre pasquinata scagliata contro Napoleone Bonaparte che durante le sue campagne di guerra aveva trafugato molte opere d'arte creando il malcontento tra i romani.
Marforio : -"Pasquino, è vero che li francesi sò tutti ladri?"
Pasquino : -"Tutti no, ma BonaParte!"


Il Facchino originariamente  si trovava in via del Corso sulla facciata principale di palazzo De Carolis spostata adesso in una sua traversa , via Lata. 
 Raffigura la categoria degli "aquaroli" detti facchini , perchè fino ai primi del '900 raccoglievano l'acqua dalle fontane pubbliche per rivenderla porta a porta a modico prezzo.


Madama Lucrezia rappresenta la statua di Faustina moglie di Antonino Pio nelle vesti di una sacerdotessa di Iside,ritrovata proprio in un tempio a lei dedicato. Questa statua si trova adesso in un angolo di palazzetto Venezia a piazza S.Marco.



La partecipazione dell'abate Luigi alle pasquinate è avvalorata da un'epigrafe incisa sulla base della statua
 "fui dell'antica Roma un cittadino ora abate Luigi ognu mi chiama  conquistai con Marforio e con Pasquino nelle satire urbane eterna fama ebbi offese, disgrazie e sepoltura ma qui vita novella e alfin sicura."
Questa statua rappresenta un uomo in toga da senatore e si trova in un angolo della chiesa di S.Andrea della Valle.



La statua del Babuino davanti alla chiesa di SAttanasio dei Greci, dà il nome alla via che la ospita. Questo busto fu aggiunto ad una vasca già esistente e rappresenta un satiro la cui faccia corrosa dal tempo somigliante ad una scimmia gli valse queso nome.
Il grade poeta romano  Giuseppe Gioacchino Belli nel 1832 compose un celebre sonetto a loro dedicato


UNA CASATA

Cristoggesummaria, cc'antro accidente !
 Sete una gran famijja de bbruttoni.
 E nnun méttete in pena ch'io cojjoni ,
 Perché pparleno tutti istessamente.
 Dar gruggno de tu' padre a li meloni,
 Cuelli mosini , nun ce curre ggnente:
 E ar vedé mmamma tua, strilla la ggente:
 «Monaccallà, ssò ffatti li bbottoni ?»
 Tu, senza naso, pari er Babbuino :
 Tu' fratello è er ritratto de Marforio ,
 E cquell'antro è un po' ppeggio dé Pasquino .
 Tu e Mmadama Lugrezzia , a sti prodiggi,
 V'amanca de fà cchirico Grigorio,
 Pe mmette ar mucchio l'Abbate Luiggi .

2 commenti:

  1. Such beautiful and fascinating artwork. Thank you for sharing it with us!

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  2. Lovely photos and history! I have never been to Italy, but my granddaughter has and she took many great photos of the countryside. It's a beautiful country!

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