Il veliero Amerigo Vespucci è una nave scuola della Marina Militare Italiana costruito per l'addestramento degli Allievi Ufficiali dell'Accademia Navale.
Fu deciso di costruire l'Amerigo Vespucci nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola.
L'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio Navale e direttore dei cantieri navali di Castellammare Stabia progettò nel 1930 il Vespucci insieme al gemello Cristoforo Colombo.
Il 22 febbraio 1931 l'Amerigo Vespucci fu varato e il 15 ottobre 1931, nel porto di Genova, il suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito ricevette la bandiera di combattimento.
Insieme al Cristoforo Colombo fino al termine della seconda guerra mondiale, fu utilizzato nell'attività di addestramento, poi a causa degli accordi internazionali, il Cristoforo Colombo fu ceduto all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Le vecchie tradizioni vivono in questo veliero: le vele sono in tela olona, le cime sono tutte di materiale vegetale.
«Non chi comincia ma quel che persevera» è il motto attuale della nave, ufficializzato nel 1978, per il suo ruolo nella formazione ed nell'addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. Due sono stati quelli precedenti: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
Tutte le manovre sono rigorosamente effettuate a mano; gli ordini di bordo vengono impartiti dal comandante, attraverso il nostromo con il fischietto; un ufficiale si imbarca o sbarca con gli onori al barcarizzo a seconda del grado dell'ospite.
A 75 anni dall'entrata in servizio, nel 2006, ha subito presso l'Arsenale Militare Marittimo della Spezia dei grandi lavori di manutenzione, è stato sostituito l'albero di trinchetto ormai completamente usurato , è stato ricostruito in maniera artigianale, fedelmente all'originale usando tecniche dell'epoca; sono state sostituite alcune lamiere a scafo richiodate dalle mani di capaci artigiani ed i locali ausiliari sono stati forniti di impianti di recente concezione.
11 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni, costituiscono l'equipaggio di base, poi nei mesi estivi imbarca anche 140 allievi del primo anno dell'Accademia Navale di Livorno, per un totale di circa 470 persone.
L'equipaggio ha mansioni diverse, il Servizio Operazioni è addetto a tutte le operazioni riguardanti la navigazione, il Servizio Marinaresco è addetto alle operazioni varie alle imbarcazioni di ormeggio e disormeggio, il Servizio Dettaglio gestisce le mense di bordo, il Servizio Armi custodisce le armi e si occupa dell'addestramento all'uso, il Servizio Genio Navale/Elettrico si occupa dell'apparato motore, dell'energia elettrica, il Servizio Amministrativo/Logistico predispone gli atti amministrativi e gestisce le cucine e il Servizio Sanitario cura tutto il personale.
I transatlantici hanno sempre la precedenza rispetto alle altre imbarcazioni navali, per legge. Per consuetudine, se un transatlantico incrocia l'Amerigo Vespucci, spegne i motori, rinuncia alla precedenza e rende omaggio suonando tre colpi di sirena, che rappresentano il saluto.
Agostino Straulino, olimpionico di vela, al comando della nave passò alla leggenda per l'uscita a vele spiegate dal porto di Taranto lungo il canale navigabile e la salita a vela del Tamigi fino a Londra.
Il "fischietto del nostromo" è la caratteristica dell' Amerigo Vespucci per cui tutti i comandi delle manovre da eseguire da parte dell'equipaggio, ed in particolare dai nocchieri vengono dati adoperando il fischietto.
Il crest della nave scuola.
L'Amerigo Vespucci è la più longeva nave della Marina Militare ancora in servizio.
P.S. Questo post è dedicato al mio amico Jacob.
The Amerigo Vespucci is an amazing ship. I'm sure the Navy is extremely proud of it.
RispondiEliminaYour photos are beautiful, Elettra.
Beautiful pictures. I love those old sailing boats made of wood.
RispondiEliminaHave a nice weekend!
Hi B.S. a magnificent pictures and majestic Amerigo Vespucci
RispondiEliminaHave a good weekend and blog
That is a beautiful ship built for the purpose of training.
RispondiEliminafrumoasa corabie!
RispondiEliminabella barca!
RispondiEliminaFantastic post. What a beauty this post!
RispondiEliminaGorgeous ship, thank you for the amazing photo tour!
RispondiEliminaI was fortunate to tour this beautiful ship in 2000, when she was at Norfolk, Virginia, USA, as part of Opsail 2000. Thanks for the memories and for the additional information about the ship.
RispondiEliminaI see that you have a love for the sea Elettra - some great posts. I remember the debate that used to rage about who found the america's - Vespucci or Columbus.
RispondiEliminaThat is one mighty fine ship - great photographs and history.
La barca a vela ha una forma veramente grande.
RispondiEliminaL'Italia è un regno marino.
Grazie.
ruma
Superb post Electra, the images and historical content make it a great read perhaps you have nautical blood in your veins. even with the name "Electra" which of course was the name of Marconi's yacht.
RispondiEliminamagnificent
RispondiEliminaWhat a grace and wonderful ship!
RispondiEliminabella storia di una splendida barca a vela
RispondiEliminaDear Elletra,
RispondiEliminaThank you so much for dedicating to me this beautiful post! I'm humbled and extremely flattered!
Your photos are enchanting and exciting and so well done. What an incredible ship. I don't think I've ever realized all that goes into sailing such a ship, but you've made all that come alive. I'm not sure I'd want to sail on her, but I'd love to take a tour! Our "ancient mariners" were extremely skillful and very brave!
My very best wishes to you!