L'alluvione di Firenze avvenuta nelle prime ore del 4 novembre 1966 in seguito a un'eccezionale ondata di maltempo, fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, e causò forti danni non solo a Firenze ma in gran parte della Toscana e più in generale tutto il paese.
Un documento ufficiale della Prefettura del novembre1966 fissò in 34 il numero delle vittime, di cui 17 a Firenze e 17 nei comuni della provincia.
In Via San Remigio, nella zona più bassa della città, esiste una targa dell'alluvione del 1333 dove una manina scolpita indica il livello raggiunto dalle acque; ancora più in alto la targhetta che ricorda il livello raggiunto dalle acque nel 1966; le targhe sono a circa quattro metri d'altezza
La basilica di Santa Croce
Il Crocefisso di Cimabue (1280 ) nella chiesa di Santa Croce venne semidistrutto durante l'alluvione, travolto dalle acque, che staccarono irrimediabilmente gran parte della superficie dipinta.
Gli angeli del fango è l'appellativo che fu dato ai soccorritori volontari del patrimonio artistico di Firenze, accorsi in aiuto della città per salvare libri preziosi , sculture e tele.
Sono immagini impressionanti che non si dimenticano..in questi giorni anche i miei concittadini stanno vivendo questo incubo. Spero che la situazione ritorni alla normalità presto anche lì, essere lontani diventa aiuta ad essere ancora più apprensivi! Un abbraccio
RispondiEliminaBellissimo Post,in onore e nel ricordo di tutte quelle persone che in quei giorni si sacrificarono per aiutare gli altri.
RispondiEliminaEro nato da 5 giorni e mio padre era uno di quegli angeli.
Ciao Elettra,buona giornata!
Hi B.S., un'esperienza terribile sostenuta però dalla avvolgente solidarietà di cui sono capaci tanti esseri umani!
RispondiEliminaOnore e merito a questi meravigliosi "Angeli del fango".
Bel post Elettra!
Veramente a queste persone andrebbe fatto un monumento, tante opere è stato possibile salvarle grazie al loro intervento tempestivo.
RispondiEliminaIl fuoco, tutto sommato, si riesce ad ostacolarlo, a fermarlo. L'acqua, purtroppo no!
Bel post Elettra!
Living most of my life on the Atlantic Coast of the US I've seen the power of the wind and the waves first hand. Several times hurricanes or nor'easters have caused flooding and tremendous property damage. Seeing what Mother Nature can do is very humbling.
RispondiEliminaMuy interesante y documentado post.
RispondiEliminaI remember reading about this flood at the time. The angels of the mud did a wonderful job helping to save so much water and mud.
RispondiEliminaGreat post-I remember the news at the time. It taught me to appreciate the beauty of the Cimabue (who I had never heard of until that day).
RispondiEliminaUn bel post a ricordo dei disastri avvenuti... ma soprattutto un grazie a quegli angeli che si sono adoperati per trarre in salvo buona parte di persone e cose...
RispondiEliminaE poi chi meglio di noi liguri può capire un'esperienza impressionante e terribile... così atroce che si subisce ad ogni nubifragio...
Ciao Elettra dolce serata... un abbraccio!!!
I really enjoyed reading the posts on your blog.
RispondiEliminaBellissimo post cara Elettra quel disastro di quella alluvione mobilitò il mondo intero per salvare la città delle arti completamente allagata.
RispondiEliminaCara amica da me dopo 4 giorni ora ho pubblicato
la seconda sorpresa di sicuro la troverai divertente!!! un abbraccio forte,
Tomaso
I was a kid then, but still remember how my dad came home from a day spent in the mud in Florence...
RispondiEliminaThe angels of the mud ... a very fitting name for the volunteers, without which the life of the treasures would be difficult... Greetings - Rita
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