Guardando questa foto, passano in mente le nostalgie del passato, hai immortalato qualcosa che ognuno vorrebbe avere per sempre un ricordo di avere una volta soggiornato in quell'angolo di sogno. Buona giornata cara Elettra, un abbraccio forte, Tomaso
Hi B.S., dalle finestre di questo albergo, in lontananza vedo arrivare sulle coste calabresi Ulisse e i suoi uomini, che vanno incontro al loro destino...
"Scilla ivi alberga, che moleste grida Di mandar non ristà. La costei voce Altro non par che un guaiolar perenne Di lattante cagnuol: ma Scilla è atroce Mostro, e sino a un dio, che a lei si fesse, Non mirerebbe in lei senza ribrezzo, Dodici ha piedi, anteriori tutti, Sei lunghissimi colli e su ciascuno Spaventosa una testa, e nelle bocche Di spessi denti un triplicato giro, E la morte più amara di ogni dente. Con la metà di se nell'incavo Speco profondo ella s'attuffa , e fuori Sporge le teste, riguardando, intorno, Se delfini pescar, lupi, o alcun puote Di Que' mostri maggior che a mille a mille Chiude Anfitrite nei suoi gorghi e nutre. Né mai nocchieri oltrepassaro illesi: Poichè, quante apre disoneste bocche, Tanti dal cavo legno uomini invola"
Beautiful picture.. the view from there must be fantastic..
RispondiEliminaUn immagine suggestiva per cominciare bene la giornata,viene voglia di dipingerla.
RispondiEliminaCiao Elettra
ammettilo...la Sicilia è incantevole!!! baci
RispondiEliminaLovely place and picture.
RispondiEliminawell done Elettra.
Greetings, Joop
Guardando questa foto, passano in mente le nostalgie del passato, hai immortalato qualcosa che ognuno vorrebbe avere per sempre un ricordo di avere una volta soggiornato in quell'angolo di sogno.
RispondiEliminaBuona giornata cara Elettra, un abbraccio forte,
Tomaso
Che bello..sembra un luogo magico dove il tempo ha smesso di correre per mettere radici..Un abbraccio!
RispondiEliminaI love this photo! I want to live in that building.
RispondiEliminaHi B.S., dalle finestre di questo albergo, in lontananza vedo arrivare sulle coste calabresi Ulisse e i suoi uomini, che vanno incontro al loro destino...
RispondiElimina"Scilla ivi alberga, che moleste grida
Di mandar non ristà. La costei voce
Altro non par che un guaiolar perenne
Di lattante cagnuol: ma Scilla è atroce
Mostro, e sino a un dio, che a lei si fesse,
Non mirerebbe in lei senza ribrezzo,
Dodici ha piedi, anteriori tutti,
Sei lunghissimi colli e su ciascuno
Spaventosa una testa, e nelle bocche
Di spessi denti un triplicato giro,
E la morte più amara di ogni dente.
Con la metà di se nell'incavo
Speco profondo ella s'attuffa , e fuori
Sporge le teste, riguardando, intorno,
Se delfini pescar, lupi, o alcun puote
Di Que' mostri maggior che a mille a mille
Chiude Anfitrite nei suoi gorghi e nutre.
Né mai nocchieri oltrepassaro illesi:
Poichè, quante apre disoneste bocche,
Tanti dal cavo legno uomini invola"
Odissea, XII, 112 e sgg
What a beautiful building. The setting is absolutely fantastic.
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