La prima testimonianza sull'esistenza di Lucia ci è data da un'iscrizione greca scoperta nel giugno del 1894 nella catacomba di san Giovanni, essa ci mostra che, già alla fine del quarto secolo o all'inizio del quinto, un siracusano - come si deduce dall'epigrafe alla moglie Euschia - nutriva una forte devozione per la "sua" santa Lucia.
Lucia nacque a Siracusa, subì il martirio sotto Diocleziano, per cui si è voluto fissare la data di nascita al 283.
La giovane apparteneva a una ricca famiglia siracusana, promessa sposa a un pagano. Per una malattia della madre compì un viaggio a Catania, per visitare il sepolcro di S. Agata, sul quale pronunciò il voto di conservare la verginità. Distribuì perciò i beni ai poveri e rinunciò al matrimonio. Arrestata su denuncia del fidanzato, fu sottoposta a diverse torture: condotta in un lupanare, trascinata da una coppia di buoi, cosparsa di pece bollente, posta sulla brace ardente.Viene decapitata e prima di morire annuncia la destituzione di Diocleziano e la pace per la Chiesa , era il 13 dicembre 304.
Privo di ogni fondamento è l'episodio di Lucia che si strappa gli occhi. L'emblema degli occhi sulla tazza, o sul piatto, è da ricollegarsi, semplicemente, con la devozione popolare che l'ha sempre invocata protettrice della vista a causa del suo nome Lucia (da Lux , luce).
Il corpo della santa, portato a Costantinopoli in epoca antica dai Bizantini, è stato successivamente trafugato dai Veneziani che conquistarono la città (l'attuale Istanbul) e ora è conservato a Venezia. Le sacre spoglie della santa siracusana tornarono eccezionalmente a Siracusa per sette giorni nel dicembre 2004 in occasione del 17° centenario del suo martirio. Santa Lucia è Patrona di Siracusa, dei ciechi, degli oculisti, viene invocata contro le malattie degli occhi e le carestie.
Il culto di Santa Lucia in Svezia
Tanti anni fa Re Canuto di Svezia proclamò che il Natale sarebbe durato un mese, dal 13 dicembre - all'epoca giorno del solstizio d'inverno - al 13 gennaio, giorno appunto di San Canuto. Non si sa bene perché Lucia, una santa siciliana, fosse cosi onorata nella lontana e fredda Svezia: si racconta che avesse visitato personalmente il Paese oppure che furono i missionari cristiani a parlare di lei al popolo e a diffonderne il culto. Qualunque sia l'origine, gli svedesi dimostrarono subito molto amore per Lucia, colei che porta luce, festeggiata proprio il giorno del ritorno del sole e della vita. Nel 1927 , un quotidiano di Stoccolma decise di bandire un concorso per eleggere la ''Lucia di Svezia" che, con una corona di sette candele e vestita di una tunica bianca, doveva raccogliere le offerte e i doni da distribuire ai poveri e ai bisognosi in occasione delle feste natalizie. L'iniziativa ebbe un successo clamoroso che persiste tutt'oggi, tanto che, a Stoccolma, ad incoronare la prescelta è il vincitore del premio Nobel per la letteratura. Nel paese si è diffusa una tradizionale canzone di santa Lucia (Luciasången) che non è altro che la celebre "santa Lucia" napoletana adattata con un testo in lingua svedese. In diverse città alcune bambine sfilano vestite come santa Lucia intonando il Luciasången di casa in casa.
Dal 1950 la festa svedese è collegata a quella siciliana, la Lucia svedese si reca a Siracusa per partecipare alla processione che conclude i festeggiamenti in onore della Santa.
La festività di Santa Lucia è molto sentita in tutta la Scandinavia, visto che rappresenta un momento di allegria prenatalizia nel momento più buio dell'inverno nordico. Nelle famiglie si preparano dolci e bevande tipiche della festa e in particolare le "Lussekatter di Santa Lucia", ovvero delle focaccine allo zafferano che i bambini distribuiscono durante la festa
" Han chiuso gli occhietti già tutti i bambini
e sognan la Santa sui tetti vicini
Or viene pian piano col caro asinello
che porta sul dorso il grande fardello
La stella lucente fa luce alla via
la segue contenta la Santa Lucia "
Very interesting and season appropriate post. I hope you had a wonderful weekend.
RispondiEliminaBellissimo Post,sono affascinato dalla storia!
RispondiEliminaCiao Elettra!
È un piacere ogni volta che si entra nel tuo blog.
RispondiEliminaOggi con questo post credo che dobbiamo farti come sempre i complimenti per la chiarezza del racconto di storia che mi ha affascinato.
Buon inizio della settimana cara Elettra,
Tomaso
Grazie per la storia, per le foto e per il video di questo post.
RispondiEliminaHi B.S., un trionfo oggi per Santa Lucia, in molte ci siamo dedicate a lei, interessante post, con immagini bellissime e simpatiche!
RispondiEliminaSuper blog!:))
RispondiEliminacarpe diem
Thank you for this fascinating information and history about Saint Lucia.
RispondiEliminaCerto che quanto a crudeltà verso le donne, ogni epoca della storia si è ampiamente distinta. Non è male neanche oggi, almeno in certi paesi.
RispondiEliminaE' bello che una santa italiana venga onorata in Svezia e che si sia creato un legame e uno scambio fra la festa siciliana e quella svedese.