Roberto Benigni nasce a Castiglion Fiorentino il 27 ottobre 1952. E' attore, comico, regista e sceneggiatore . Nel 1983 durante le riprese di "Tu mi turbi "conosce l'attrice cesenate Nicoletta Braschi che diventerà sua moglie il 26 dicembre 1991 con una cerimonia privata, da quel momento l'attrice sarà praticamente onnipresente in tutti i film diretti dal marito.
Fra i numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, vanta il ricevimento del premio Oscar per il film La vita è bella, come attore protagonista, e la candidatura al Premio Nobel per la letteratura 2007 per l'impegno profuso in favore della diffusione della Divina Commedia di Dante Alighieri
Noto e popolare monologhista teatrale, dalla comicità ironica e dissacrante, è diventato un personaggio pubblico tra i più noti in Italia e nel mondo.
" La vita è bella" riceve sette nomination all'edizione degli Oscar del 1999, portandone a casa tre : quello per la miglior colonna sonora al maestro Nicola Piovani, quello come miglior film straniero e quello per il miglior attore protagonista.
Memorabile fu il momento della consegna del premio da parte di Sofia Loren. Annunciato dalla Loren con la celebre frase "and the Oscar goes to... Robbertoo!", l'attore toscano balzò sui braccioli e gli schienali delle sedie della sala e raggiunse il palco passando sopra le teste dei divi di Hollywood presenti, suscitando clamore e divertendo ampiamente il pubblico americano, abituato alla formalità della notte degli Oscar.
Nel 2002 con Pinocchio ottiene un discreto successo, di questo film firma la regia, la sceneggiatura e la produzione. Si tratta del film più costoso della storia del cinema italiano.
Benigni viene preso di mira ancora una volta da parte della critica. Una polemica nasce dalla scelta di Benigni di non aver incluso sui manifesti il nome del creatore di Pinocchio Carlo Collodi. La risposta del comico sarà: "Collodi è un'assenza che più presenza non si può, è come dire che la Bibbia è tratto dall'omonimo romanzo di Dio. Tutti al mondo sanno che Pinocchio è di Collodi".
Tornando ad oggi, per chi se la fosse persa vi invito a visionare i video che seguiranno sulla esibizione a Sanremo di Roberto che si presenta all'Ariston cavalcando un cavallo bianco e intrattiene il pubblico per più di 45 minuti, narrando la storia dell'Unità d'Italia, dell'Inno di Mameli,della bandiera italiana. Chiude cantando l'inno nazionale senza accompagnamento.
Grazie Roberto
Sono contenta che hai postato l'intero intervento di ieri! io me lo sono perso e ora lo guardo molto volentieri!
RispondiEliminaSuch a delightfully humorous, sweet and smart man!
RispondiEliminaViva Roberto!
Thank you for telling us of this very talented man.
RispondiEliminaUn grande attore, umanamente uomo.
RispondiEliminaFortunati noi che ce l'abbiamo.
Un post tutto per lui se lo merita davvero il nostro Roberto Benigni... BRAVA! Elettra.
Buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Hi B.S., un genio ITALIANO che con il suo talento, la sua ironia e la sua profondità d'animo, incanta sempre chi l'ascolta!
RispondiEliminaGRANDE Benigni...mi affascina...e quanti messaggi...lancia!
RispondiEliminaUn "maestro" che finalmente mi ha spiegato l'esegesi dell'inno d'Italia. ciao
RispondiEliminaCe ne fossero di Benigni nel mondo!!!!
RispondiEliminaSono passata di corsa solo per un saluto. Buona domenica.
RispondiEliminaTornerò.
Menomale che Benigni c'è!Ho molto apprezzato il suo intervento.E questa volta il tempismo è stato perfetto,perchè credo che con il suo exploit abbia condizionato anche le scelte del governo sulla festia nazionale dell'Unità d'Italia,nonostante i contrari pareri della lega.
RispondiEliminaCGrazie per aver condiviso il filmato completo.
Mi piace anche leggere, leggo sempre gli ultimi libri qui https://altadefinizione.page/ A questo proposito, mi è piaciuto molto il sito, ti consiglio di leggerlo da solo, non te ne pentirai
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